Formazione

L’investimento in communicazione paga

Le onlus trascurano la formazione dei manager

di Redazione

La comunicazione è l?aspetto più trascurato dalle associazioni, mentre si tratta di un settore strategico che richiede figure formate professionalmente. Con questa affermazione Francesco Pira, docente di Comunicazione sociale all?università di Udine, fotografa la situazione italiana. «Le lacune riguardano soprattutto la comunicazione verso i media e verso le istituzioni. Nelle associazioni ci sono figure preposte al marketing, alla raccolta fondi, ma spesso manca chi sa redigere comunicati per i giornali o da sottoporre ad aziende ed enti locali. Le associazioni dovrebbe ripensare a formare i dirigenti che poi a loro volta formino persone nelle strutture locali. Questo modo di operare innesca un meccanismo a cascata che favorisce la diffusione del sapere ma anche lo scambio dei vissuti, importante per calibrare meglio l?azione di formazione», specifica Pira. Ma un corso di comunicazione costa e le onlus non sempre hanno risorse da destinare a questo scopo. «Il meccanismo descritto prima cerca di arginare i costi. Occorre dire che chi viene chiamato dalle associazioni a tenere lezioni o workshop, la maggior parte delle volte lo fa per volontariato. In ogni caso è un cambio di mentalità che ha ricadute sull?intera vita dell?associazione». L?università offre corsi di laurea e master: a quando corsi più flessibili per chi opera nelle non profit? «Ci sono centri di formazione che realizzano percorsi formativi di buona qualità e in periodi circoscritti, con orari che permettono la frequenza anche da parte di chi lavora» conclude Francesco Pira. «È una modalità che riscuote sempre più consensi e l?università potrebbe aprire questo canale formativo tra qualche tempo». Info: www.uniud.it


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