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L’integrazione si fa musica con l’orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo
Si chiude il 7 maggio con un evento all’Auditorium di CasAcli a Roma l’8a edizione del progetto della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia. L’ensemble è composto da circa 25 persone con disabilità, dai loro operatori sociosanitari e da un nucleo di musicisti professionisti selezionati tra gli insegnanti della scuola
di Redazione
Alla base del concerto organizzato dalla Scuola di Popolare di Musica Donna Olimpia – in programma il 7 maggio a Roma, all’Auditorium di CasAcli, in vicolo del Conte 2, a partire dalle ore 18 – vi è un messaggio: "la musica è un mezzo per superare gli stereotipi e per favorire il benessere di tutti".
L’evento chiuderà l’ottava edizione di un progetto di Orchestra integrata che ormai è diventato un modello in Italia e all’estero per la promozione della pratica musicale come fonte di benessere per la persona e come superamento dei pregiudizi radicati intorno alle persone con difficoltà. Tra gli ospiti della serata ci saranno anche l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma, Barbara Funari, il presidente del Municipio Roma XII, Elio Tomasetti e la delegata Asl RM3 Sen. Pina Maturani.
Il Percorso musicale integrato di sostegno alla persona nasce da un’idea della Scuola Popolare di musica di Donna Olimpia e grazie alla collaborazione con il Sistema Sanitario Regionale, in particolar modo l’Asl Rm 3 e Saish Servizio per l'autonomia e l'integrazione della persona disabile e con la Cooperativa Sociale Agorà. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione 8 per mille della Chiesa Valdese, al successivo contributo del Fondo di Beneficienza di Intesa San Paolo e all’ospitalità e supporto del Teatro di Villa Pamphilj.
L’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo è una grande ensemble musicale composta da circa 25 persone con disabilità, dai loro operatori sociosanitari e da un nucleo di musicisti professionisti selezionati tra gli insegnanti della scuola di Donna Olimpia oppure proveniente da altre realtà esterne.
Il concerto giunge al termine di percorso lungo 9 mesi fatto di incontri settimanali tenuti dall’equipe musicale della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia e svolti presso il Teatro di Villa Pamphilj con l’intendo di sviluppare e valorizzare le attitudini dei partecipanti creando contemporaneamente uno spazio di accessibilità e un territorio di sperimentazione musicale.
Nelle immagini alcuni momenti delle prove – Foto da ufficio stampa
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