Con grande enfasi, oggi, il vice premier Luigi Di Maio, ministro per lo sviluppo economico e ministro per il lavoro e le politiche sociali, ne ha dato l'annuncio nell'evento organizzato dal M5S sul Reddito di cittadinanza: “Voglio dare una notizia all'Italia che riempie d'orgoglio (sic), il maestro Lino Banfi andrà a rappresentare l'Italia nella Commissione italiana per l'Unesco”. Al ragazzo non manca certo l'enfasi, piuttosto gli fa difetto il senso della misura e forse anche della realtà. Ma almeno l'ha detta giusta, Banfi, che peraltro si è dimostrato il solito simpatico dicendo che il vero patrimonio dell'umanità sono i nonni e che loro vanno salvaguardati, va effettivamente a far parte della Commissione italiana per l'Unesco che ha sede a Firenze e che annovera una pletora di rappresentanti di ministeri vari e varie organizzazioni sotto la direzione di Franco Bernabé. Lino Banfi prende il posto di Folco Quilici morto un anno fa. Anche su questo una gaffe: una nomina al posto di Pupi Avati come responsabile delle comunicazioni, ha dichiarato il ministero dello Sviluppo Economico; salvo poi precisare in un secondo comunicato che Banfi sostituirà in realtà Folco Quilici, scomparso nel febbraio 2018. Il Governo ha fatto giusto in tempo la nomina forse per avere un ospite simpatico al raduno di oggi. Punto.
Ma si tratta di una Commissione che si riunisce al massimo due volte l'anno per un po' di chiacchiere e senza nessuna influenza sul piano politico su Parigi, dove ha sede l'Unesco. Non sono certo che Di Maio fosse cosciente della realtà della Commissione, ma che dire? Il potere a volte inebria. Per saperne di più sulla Commissione vai qui.
Peggior figura quella dell'altro vice premier, Matteo Selfini, ministro dell'Interno, che come al solito le spara rozze e grosse e sostiene che Banfi sarà "ambasciatore italiano presso l'Unesco". Maddai no! L'ambasciatore permanente alla sede Unesco di Parigi è Massimo Riccardo incardinato lo scorso ottobre e più che mai in sella. Lui sì in una posizione chiave e assai inflente. Per saperne di più andate qui.
Mi rendo conto, questa più che una Puntina è un puntino sulla i. Ma di questi tempi per chi tenta di continuare a fare informazione offrendo elementi certi a chi legge, anche i punti sulle i sono importanti.
Come si evince, il problema non è assolutamente Lino Banfi, ma chi sta su poltrone assai più influenti e decisive di quella della Commissione per l'Unesco. Le poltrone di Governo e sottogoverno.
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