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Link 2007: tenere distinto l’umanitario dagli interessi dei governi

La confusa situazione che si è creata richiede di garantire la neutralità e l'indipendenza del soccorso umanitario, affermano le ong

di Redazione

«La confusa situazione che si è creata nell’attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza e il prevalere di visioni e interessi dei singoli paesi che vi partecipano, rendono indispensabile e urgente la separazione tra le attività umanitarie di protezione della popolazione civile e gli interessi e obiettivi dei governi». A scriverlo in un comunicato sono le ong del coordinamento “Link 2007”.

«Altre crisi hanno gia’ dimostrato, in particolare nei conflitti armati degli anni recenti» prosegue il comunicato, «le crescenti difficolta’ nell’assicurare soccorso alle popolazioni in pericolo ogniqualvolta i principi umanitari di umanita’, neutralita’, indipendenza e non discriminazione sono stati disattesi».

«Il soccorso e’ diventato parte e strumento del conflitto in atto o come tale e’ vissuto e giudicato. Cosi’ e’ per esempio in Afghanistan dove l’aiuto umanitario e’ stato spesso strumento a sostegno dell’azione militare e funzionale ai suoi obiettivi: le organizzazioni umanitarie sono cosi’ diventate possibili bersagli e si sono trovate nell’obbligo di ridurre la propria azione, lasciando senza assistenza popolazioni bisognose».

«E’ indispensabile che i principi umanitari siano rispettati anche dai governi. Con la Carta della “Good Humanitarian Donorship”, essi sono stati sottoscritti nel 2003 dai governi maggiormente impegnati nell’aiuto e nella protezione dei civili, tra cui quello italiano». «Nel caso della Libia» prosegue “Link 2007”, «la politicizzazione e strumentalizzazione dell’aiuto, come gia’ sta avvenendo, rendera’ difficile e potrebbe compromettere il pieno e libero accesso delle organizzazioni umanitarie in tutte le aree bisognose e senza alcuna discriminazione».

«La complessita’ dell’attuale situazione, la confusa e mutevole rapidita’ degli avvenimenti, la non chiarezza della strategia e degli obiettivi, la vicinanza dell’Europa, il pericolo di produrre condizioni favorevoli all’estremismo e al terrorismo, rendono urgente, oltre che necessaria, l’applicazione da parte di tutti, compresi i governi, dei principi umanitari e la separazione degli interventi dettati dall’imperativo umanitario da qualsiasi altra finalita’». «In caso contrario» conclude la rete di ong, «assisteremo ancora una volta al fallimento degli aiuti umanitari promossi dai governi, con conseguenze disastrose sull’azione delle organizzazioni umanitarie indipendenti, italiane ed internazionali».

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