Famiglia

Link 2007: dubbi sull’emendamento che crea Agenzia

Per Arturo Alberti, presidente della rete che riunisce 11 ong italiane, il timore è che si possa bloccare la riforma della cooperazione

di Paolo Manzo

Il lavoro parlamentare per la riforma della legge 49/87 sulla cooperazione allo sviluppo, svolto in questi mesi dal Comitato Ristretto della Commissione Esteri del Senato, cui hanno partecipato senatori di entrambi gli schieramenti, ha dato frutti positivi. Si è giunti infatti alla redazione di un Testo Unico che verrà presentato entro pochi giorni dal relatore Sen. Tonini, sul quale permangono ancora alcune differenziazioni tra maggioranza e minoranza, ma che esprime un accordo di sostanza. Questo esito positivo potrebbe essere vanificato se il Governo ? come è stato preannunciato ? dovesse presentare un emendamento nella Finanziaria in cui si approva la sola costituzione di una Agenzia per la gestione delle attività di cooperazione allo sviluppo. Le ONG da sempre hanno chiesto che la legge sia il risultato di un percorso parlamentare con il maggior consenso possibile di tutte le forze politiche, come segnale fondamentale di un coinvolgimento di tutto il ?sistema Italia? su una materia che rappresenta la parte qualificante della nostra politica estera. Se c?è una forte volontà politica, il percorso fino all?approvazione definitiva in Parlamento del disegno di legge preparato dal Comitato Ristretto può essere ormai molto breve. ?Temiamo che l?accelerazione che si vuol dare con l?emendamento alla finanziaria ? sostiene Arturo Alberti, presidente di Link 2007 – contrariamente alle intenzioni del Governo che possono essere condivise, possa bloccare definitivamente la necessaria collaborazione sul tema fra maggioranza e opposizione, rinviando sine die la possibilità di una nuova legge organica, di cui da anni sentiamo l?esigenza, dato il mutato contesto internazionale e la mutata realtà del Nord e del Sud in un mondo globalizzato.? Temiamo inoltre che la costituzione dell?Agenzia, non inserita nella legge di riforma e di riordino di tutta la materia, possa creare un ulteriore impedimento alla razionalizzazione e alla chiarezza e trasparenza che tale materia impone e che gli attori della cooperazione da tempo auspicano. Chiediamo, quindi, che il Governo sostenga con convinzione e decisione le ultime tappe del percorso parlamentare del disegno di legge predisposto dal Comitato Ristretto e che le Forze politiche di maggioranza e di opposizione si impegnino ad accelerarne l?iter di approvazione al Senato e, successivamente, alla Camera. Link 2007 ? Cooperazione in rete è costituita dalle ONG AVSI, CESVI, CISP. COOPI, COSV. CUAMM, GVC, ICU, INTERSOS, LVIA e MOVIMONDO.


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