Famiglia

L’industria disinquina? E il fondo investe

Il Social leaders fund di Vancouver premia l'Electrolux che ha dismesso impianti chimici in Cina e in Brasile. Pilotando risparmi verso le sue azioni. La filosofia di Deb Abbey

di Giampaolo Cerri

Nel mercato canadese della finanza responsabile è l’ora dei criteri positivi. Non più (o non solo) esclusioni di aziende che trattano nucleare, armi, tabacco, gioco, pornografia, ma la scelta consapevole di chi si muove verso lo sviluppo sostenibile ed è protagonista di comportamenti virtuosi. E il caso del Social leaders fund lanciato in questi giorni dalla Real Assets Investment Management, Inc. di Vancouver. «Non facciamo lo screening alle compagnie che non ci piacciono», dice Deb Abbey, portfolio manager e direttore esecuitivo, «ma investiamo in società che sappiano fare grandi cose». La Abbey è d’altra parte un’esperta, si deve alla signora infatti un saggio di finanza etica che va per la maggiore nel Paese: “The 50 Best Ethical Stocks for Canadians”. «Cerchiamo società che abbiano policies e comportamenti che ci portino nel Terzo millennio», spiega la Abbey, «e che dimostrino di essere leader nei loro settori». La scelta è caduta ad esempio sulla svedese Electrolux, che ha dismesso due impianti di produzione di fluorocarburo in Cina e Brasile o sull’americana Fannie Mae che offre credito e mutui agevolati agli americani di reddito medio-basso e che è stata premiata come la migliore società per le madri lavoratrici dalla rivista specializzata Working Mother. Non mancano neppure le aziende di più piccole proporzioni. Come la Ballard Power, impegnata nella produzione di carburante all’idrogeno o la Canadian Hydro Developers, leader nella produzione di energia idroelettrica. Attualmente le società in cui il fondo investe sono 25 ma a Vancouver contano di arrivare presto a 50.


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