Welfare

L’indulto e la bella Daniela

Il pasticcio della giovane e bella sottosegretaria alla Giustizia Daniela Melchiorre

di Maramao

Una lettera a firma di Daniela Malchiorre, giovane (classe 1970) sottosegretaria alla Giustizia, ha creato un bel caos oggi in Parlamento. Sosteneva, la lettera, che i condannati usciti grazie all’indulto, ad oggi, sarebbero stati ben 29mila. A smentire la Melchiorre persino una dichiarazione di Romano Prodi da Algeri. La Melchiorre aveva gia’ scritto una lettera sull’ argomento, protocollata ieri dalla commissione, nella quale si riportava una ‘somma’ che poi risultava sbagliata. Si diceva che gli ‘scarcerati’ definitivi erano 17.418 e che a questi dovevano essere aggiunti i 2.704 che scontavano misure di custodia cautelare. Per un totale di 24.543. Ma l’addizione, era evidente a tutti, non tornava, visto che il totale fa 20.122. Cosi’, i senatori chiedono un nuovo chiarimento. E Daniela Melchiorre oggi invia un’altra lettera. Che contiene pero’ la stessa cifra. Anche se si ricorda che ai ‘famosi’ 24.543 vanno sommati anche i 4.964 tornati in liberta’ dopo aver scontato misure alternative alla detenzione come, ad esempio, gli arresti domiciliari. Il caos a questo punto diventa totale. Alla fine il Dap è costretto a fare una precisazione ufficiale: la cifra complessiva di quelli che hanno beneficiato dell’indulto e’ di 17.449. Poco dopo arriva anche il ‘mea culpa’ di Daniela Melchiorre: ”La disomogeneita’ dei dati – dichiara all’Ansa- ha creato confusione sulle cifre legate al provvedimento di clemenza…”.

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