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formazione In Emilia la prima Scuola di volontariato

di Redazione

Il Coordinamento Centri di servizio per il volontariato dell’Emilia Romagna presenta il primo percorso formativo italiano dedicato all’agire gratuito e alla cultura del volontariato. Si chiama Scuola di volontariato e nasce con lo scopo di riflettere sull’agire gratuito e per favorire la crescita del capitale umano impegnato nell’associazionismo e nella promozione della cultura del volontariato.
L’iniziativa, unica in Italia, è rivolta ai vertici delle organizzazioni di volontariato e del terzo settore, della pubblica amministrazione e delle fondazioni bancarie. La Scuola è promossa dal Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato e dal Coordinamento regionale dei Centri di servizio dell’Emilia Romagna ed è supportata, dal punto di vista scientifico, da Aiccon – Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit.
La prima edizione della Scuola, che ha preso il via a Rimini a dicembre, riprende il 1° febbraio a Parma e si concluderà a marzo con un dibattito nel quale si affronteranno le prospettive e gli scenari della riforma della legge 266, oltre al tema della rappresentanza del volontariato e al ruolo dei Comitati di gestione e dei Csv.
«Il percorso formativo e di studio garantisce», spiega Giovanni Bursi, presidente del Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato, «un confronto con esperti del settore e propone laboratori di analisi e di proposta sui temi di attualità per il volontariato. L’obiettivo non è trasferire conoscenze specialistiche, tese all’efficienza dell’azione volontaria, ma ad alimentare un nuovo dinamismo, stimolando le motivazioni intrinseche e dei protagonisti del volontariato in Emilia Romagna».
Pierluigi Stefani
, coordinatore del Coordinamento Centri di servizio Emilia Romagna, sottolinea poi come «l’occasione di una riflessione condivisa tra diversi esponenti del mondo della solidarietà e delle istituzioni possa rappresentare una nuova ed importante opportunità di crescita per tutto il terzo settore».
Tra i docenti Stefano Zamagni, economista dell’università di Bologna; Pierpaolo Donati, sociologo dell’ateneo bolognese; Pier Luigi Sacco, Iuav di Venezia; Leonardo Benvenuti, università di Chieti-Pescara; Leonardo Becchetti, università di Roma Tor Vergata.
Il percorso si svolge in forma residenziale, dal venerdì al sabato: ogni incontro prevede una lezione, l’analisi critica dei contenuti da parte di un discussant e un dibattito sulle tematiche affrontate.
I corsi seguiranno un approccio interdisciplinare, con la presenza di docenti accademici e di testimoni autorevoli del mondo del volontariato.
Partecipazione gratuita alle lezioni, soggiorno a carico del partecipante. Iscrizione obbligatoria.


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