Formazione
L’imprenditoria sociale si dà appuntamento all’Open camp
A Catania, giovedì 24 ottobre prende il via la quinta edizione dell’evento di formazione internazionale con esperti mondiale che ha scelto come tema: "Beyond inclusion for a fair economy and a healthy planet" ovvero dietro l’inclusione per un’economia equa e un pianeta sano. A promuoverlo Fondazione Opes-lcef e Consorzio Nazionale Cgm, in collaborazione con Isola Catania
di Redazione
Arrivato alla quinta edizione il Social Enterprise Open Camp – Seoc prende il via giovedì 24 ottobre per proseguire fino a domenica 27. Questo appuntamento di formazione internazionale dedicato all’imprenditoria sociale e all’impact investing coinvolge i massimi esperti del settore a livello mondiale.
Il percorso formativo
Ideato e promosso da Fondazione Opes-lcef e da Consorzio Nazionale Cgm, in collaborazione con Isola Catania e il supporto di diversi partner, ambisce a mettere in dialogo realtà che si occupano di economia sociale, grazie alla partecipazione dei principali esponenti della filantropia, accademici e protagonisti dell’industria e della finanza in un percorso formativo intensivo e immersivo declinato in workshop, debate, tavole rotonde, keynote speech e momenti di networking.
Dietro l’inclusione
Titolo di questa nuova edizione è: Beyond inclusion for a fair economy and a healthy planet e si ripropone di esplorare modelli di impresa capaci di disegnare nuove geometrie e nuove prospettive oltre l’inclusione strettamente identificata nella diversity, equity, inclusion. Imprese capaci di ibridare le forme e i modelli e disegnare nuove tipologie aziendali, adottando approcci innovativi per affrontare le sfide ambientali globali e lavorando su proposte “blending” di finanza che sappiano andare oltre il profitto e rendere l’impatto sociale e ambientale sempre più pervasivi e diffusi.
Il sipario del Seoc si alzerà alle ore 15 del 24 ottobre al teatro San Giorgi di Catania alla presenza del sindaco Enrico Trantino e Antonio Perdichizzi di Isola Catania.
L’evento entrerà subito nel vivo grazie alle esperienze dei numerosi ospiti internazionali che provengono dal mondo economico, finanziario e sociale. Peter Holbrook, ceo Social Enterprise Uk che affronterà il tema dell’attivismo sociale per poi lasciare il palco a Sophia e Paul Grinvalds Co-founder Afripads, impresa sociale che produce eco-assorbenti lavabili cuciti nei laboratori di due villaggi in Uganda.
Ad ispirare i partecipanti con la sua storia sarà Kresse Wesling, Co-Founder di Elvis & Kresse impresa che recupera i materiali di scarto come copertoni e tubi flessibili scartati dai vigili del fuoco trasformandoli in accessori lifestyle di lusso.
Uli Grabenwarter, Director of Equity Investments proporrà una riflessione sul tema della finanza a impatto che anche in Italia sta registrando una rapida crescita soprattutto nei settori: salute, educazione, tecnologia, agricoltura e ambiente. Accanto a lui interverranno sul tema anche Carol Gribnau (Executive Director Doen Foundation), Peter A. Nartey (Investment Director, Impact Partners), Elena Casolari (Co-founder & Partner, Opes Italia Sicaf). Il pomeriggio prosegue con l’intervento di Martin Burt fondatore e direttore esecutivo della Fundación Paraguaya, una delle principali ong dell’America Latina. È l’ideatore di due innovazioni sociali con ampia diffusione a livello globale: le scuole agricole finanziariamente autosufficienti e il Poverty Stoplight.
Le storie dall’Africa
Tre grandi storie e testimonianze di imprenditoria africana portata avanti da donne avvicineranno alla conclusione della prima giornata: Linda Davis Founder & ceo, Giraffe Bioenergy impresa kenyota che si occupa della produzione di combustibile da cucina a base di etanolo, utilizzando la cassava come materia prima. Judith Marera Co-Founder & ceo di Lanforce Energy racconterà la storia della sua impresa sociale guidata da donne che opera nell’ambito dell’energia rinnovabile. Louisa Gathecha, imprenditrice visionaria e una forte sostenitrice dello sviluppo sostenibile spiegherà come è nata Bottle Logistics East Africa Limited, un’impresa leader nella gestione dei rifiuti di vetro in Kenya, che si occupa di riciclare e riutilizzare tali rifiuti, creando al contempo un impatto positivo sulle comunità attraverso l’innovazione, la sostenibilità e la responsabilizzazione delle minoranze.
A chiudere la prima giornata sarà Harish Hande Founder di Selco-India impresa sociale che propone soluzioni modulari che sfruttano l’energia solare garantendo servizi personalizzati a beneficio dei più poveri.
Il 25 mattina una nuova plenaria sempre al teatro San Giorgi si aprirà con l’eclettico Jack Sim, meglio conosciuto come Mister Toilet e darà poi voce a numerosi imprenditori e imprenditrici sociali provenienti da diverse aree del Pianeta.
La panoramica italiana
Il Social Enterprise Open Camp, proseguirà nel pomeriggio del 25 ottobre e nei giorni 26 e 27 ottobre nella splendida cornice del Monastero dei Benedettini.
La mattina del 26 ottobre sarà dedicata a una “Panoramica italiana” che vedrà la presenza di imprese Corporate a confronto con imprese sociali, una riflessione su filantropia, finanza e biodiversità nel terzo settore con Felice Scalvini (Chair, Fondazione Asm) e rappresentanti di numerose fondazioni filantropiche e si concluderà con una visione per fare business per il nostro futuro con Gianluca Fiorillo di Invitalia.
Nei pomeriggi del 25 e 26 ottobre i partecipanti prenderanno parte a sette workshop. Il programma completo è online
Il Seoc si concluderà la mattina del 27 ottobre con una plenaria alla presenza di altri importanti esponenti del mondo accademico e imprenditoriale come Mario Calderini (Politecnico di Milano), Sara Roversi (presidente del Future Food Institute), Georgina Wilson (Founder & ceo, Bud Leaders) e con i pitches Workshops a cura degli stessi partecipanti dei workgroup.
In apertura un momento dell’edizione del 2023
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.