Mi occupo di un ente non commerciale che promuove iniziative culturali: prosa, cinema d?essai, opere liriche. Vorremmo estendere l?attività all?organizzazione di viaggi, al noleggio di mezzi di trasporto e acquisto di biglietti. Che rilevanza avrebbe ai fini fiscali?
L?art. 4 c. 5 lett. g del Dpr 633/72 considera attività commerciale ?l?organizzazione di viaggi e soggiorni turistici?. Quindi, l?esercizio di tale attività verrebbe attratta nell?ambito imprenditoriale, assoggettata alle norme sull?Iva. Mentre, se l?ente si limitasse ad acquistare i biglietti per lo spettacolo e al noleggio dei mezzi di trasporto, senza richiedere alcun compenso, non realizzandosi alcuna prestazione di servizi, l?attività esulerebbe dal campo applicativo dell?Iva. Ma se l?ente provvedesse a organizzare il viaggio richiedendo un corrispettivo per il servizio completo, assumendosi, quindi, il ?rischio? dell?affare, si dovrebbe senz?altro applicare l?Iva perché l?attività sarebbe sicuramente commerciale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.