Economia

L’impegno di Confcooperative per l’Aquila

Tra i tanti interventi spiccano i 300mila euro di ammortizzatori sociali e

di Redazione

«Una situazione come quella aquilana, in cui alla tragedia umana si aggiunge anche la crisi economica, è una occasione per evidenziare qual è il ruolo e la funzione della cooperazione e delle Bcc per un territorio. Le banche devono assistere le piccole e medie imprese, che rappresentano la ricchezza del nostro paese, non con interventi a pioggia, ma favorendo la costituzione di un modello di impresa efficiente e capitalizzata». Con queste affermazioni il presidente nazionale di Confcooperative, Luigi Marino, ha inaugurato oggi la nuova sede di Confcooperative L’Aquila. Marino è tornato a parlare anche della costituzione della Banca del Mezzogiorno, «nella quale il Credito Cooperativo avrà un ruolo decisivo». La nuova casa della cooperazione aquilana è una struttura di 600 metri quadrati che ospiterà, le oltre 20 cooperative rimaste senza una sede dopo il sisma dello scorso aprile. «Gli stessi meccanismi della Banca del Mezzogiorno», ha osservato il presidente di Confcooperative, «devono valere per L’Aquila e per l’Abruzzo: c’è bisogno di un “ascensore societario”, che aiuti le imprese a crescere da piccole a medie  e da medie a grandi. Solo così potranno competere nel nuovo sistema globale».     
La cerimonia inaugurale della nuova sede di Confcooperative L’Aquila è stata aperta dalla benedizione dell’arcivescovo metropolita dell’Aquila monsignor Giuseppe Molinari. Sono intervenuti, oltre al vicepresidente nazionale e commissario per la ricostruzione di Confcooperative Carlo Mitra, il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che hanno auspicato la ripresa delle attività delle imprese cooperative aquilane, che saranno chiamate a gestire ed assicurare i nuovi servizi in questa fase delicata della transizione.   
«A gennaio 2009 Confcooperative L’Aquila ha compiuto 60 anni» , ha affermato Antonio Cerasoli, presidente di Confcooperative L’Aquila, «Questa inaugurazione ha il sapore di un nuovo inizio, e dopo tanti momenti di tristezza è arrivata finalmente una giornata di speranza».

 
Le cifre degli interventi post sisma
–    All’indomani del sisma la Commissione del fondo nazionale di perequazione Confcooperative stanzia 50 mila euro per le necessità. Per la prima emergenza delle cooperative e dei loro soci è stata inaugurata lo scorso 4 maggio la Cittadella della cooperazione (in località Acquasanta). L’area è servita in questi mesi (da 7 container e 20 postazioni lavoro) per offrire un punto operativo e di accoglienza alle imprese cooperative aquilane che hanno perso la sede a causa del sisma. 
–    Tramite Fon.Coop (Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua delle cooperative partecipato e promosso anche da Confcooperative) si contribuisce alla ricostruzione del patrimonio umano e sociale delle zone colpite con un budget 230 mila euro sarà avviato un piano di sostegno alle cooperative così articolato: Formazione rivolta ad operatori qualificati delle cooperative sociali; Percorso di supporto psico-sociale rivolto a soci e lavoratori di cooperative; Formazione di animatori per lo sviluppo e ripresa del sistema economico.
–    La Banca di Credito Cooperativo di Roma, presente nei territori aquilani colpiti dal sisma con 6 agenzie, ha costituito un plafond di 30 milioni di euro per finanziamenti a imprese e attività professionali finalizzati ad affrontare l’emergenza. Il plafond prevede fino a 15mila euro a tasso zero e rimborso in tre anni a partire dal secondo anno. Inoltre la banca ha deciso un finanziamento di sussistenza, riservato ai soli soci di zona della cooperativa bancaria, per coloro che hanno i flussi di reddito interrotti a causa del terremoto.
–    Il Municipio dell’Aquila e la Torre civica saranno ricostruiti grazie all’intervento delle Banche di Credito Cooperativo italiane. A sei mesi esatti dal sisma, sono 5 i milioni di euro raccolti dal Credito Cooperativo.
 
La macchina della solidarietà:
Al fine di aiutare tutti i cooperatori e le cooperative del territorio interessato dal terremoto è stato creato un Comitato, ovvero una rete di solidarietà tra tutti gli appartenenti al sistema, in modo da mettere in contatto attraverso il blog chi ha bisogno e chi ha qualcosa da offrire.
Il conto corrente del Comitato è aperto presso la Banca di Credito Cooperativo Abruzzese – Bcc di Cappelle sul Tavo – Filiale di Pescara Porta Nuova. Gli estremi del C/C del Comitato sono: IBAN IT68Z084341540100000000500BIC/SWIFTICRAITRCC20
Le movimentazioni bancarie sono visibili sul sito
La raccolta sfiora ad oggi il tetto dei 100 mila euro


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