Non profit

L’impegno ambientale di Chiquita

L'azienda bananiera annuncia un progetto in Costa Rica

di Carmen Morrone

Il 16 gennaio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Costa Rica il decreto che ufficializza l?istituzione del Rifugio Faunistico di Nogal, l?oasi naturalistico-biologica di 100 ettari nella regione del Sarapiquì che fa parte del progetto ?Chiquita Nature & Community Project?, il programma di salvaguardia dell?ambiente e della biodiversità nato nel 2003 dalla collaborazione tra l?azienda bananiera, il gruppo distributivo svizzero Migros e l?ONG Rainforest Alliance. In base al decreto, sottoscritto dal Presidente del Costa Rica Abel Pacheco de la Espriella e dal Ministro dell’Ambiente e delle Risorse Energetiche Carlos Manuel Echandi, Chiquita ha aderito volontariamente al protocollo per la protezione della flora e della fauna autoctone di questo Paese, impegnandosi a non intraprendere alcun tipo di attività che potrebbe compromettere i fragili ecosistemi esistenti. L’oasi sarà classificata come ?Rifugio Faunistico? per 10 anni e, durante questo periodo, il Ministero per l?Ambiente del Costa Rica dovrà assicurare che Chiquita lo gestisca nel rispetto degli obblighi previsti dalle Leggi in vigore in materia di eco-sostenibilità. A breve inoltre, grazie all?accordo di partnership stipulato nel giugno scorso tra Chiquita e l?agenzia governativa tedesca per la cooperazione internazionale GTZ, la riserva contribuirà allo sviluppo del Corridoio Biologico Mesoamericano (CBM), il programma nato nel 1997 per volontà dei governi del Centro America con lo scopo di favorire la crescita eco-sostenibile dei Paesi latino americani. Il CBM consentirà il collegamento dei parchi naturali dal Messico a Panama, assecondando il passaggio delle specie migratorie e l?ampliamento dei loro areali di riproduzione. A Nogal sono già funzionanti alcune infrastrutture di base come il centro visitatori, il giardino botanico e un percorso educativo sulla foresta pluviale. Il programma di riforestazione prevede la creazione di corridoi biologici su una distanza di otto chilometri e la messa a dimora di 15.000 alberi di specie autoctone, di cui un terzo ? di 30 specie diverse ? già piantumati nel corso del 2005. Gli obiettivi del progetto non riguardano esclusivamente la tutela dell?ecosistema ma anche la realizzazione di un programma di educazione ambientale per promuovere la partecipazione attiva delle comunità locali e dei dipendenti, per i quali sono state create nuove opportunità di reddito attraverso le attività legate all?eco-turismo e alla vendita di prodotti dell?artigianato locale. Per raggiungere questi risultati Chiquita ha predisposto un piano triennale e uno stanziamento di mezzo milione di dollari, grazie anche ai contributi di Migros e GTZ. Uno sforzo giustificato dalla precisa volontà dell?azienda di interpretare il suo ruolo di leader nel proporre un modello di agricoltura intensiva ma compatibile ed in armonia con il patrimonio naturalistico dei paesi tropicali. I numeri della Riserva di Nogal: 100 ettari di superficie del parco; 15.000 alberi per la riforestazione; 204 specie vegetali e 177 quelle animali già catalogate; 4.000 persone inserite nei programmi di educazione ambientale; 500.000 US$ di investimenti in tre anni. Maggiori dettagli su ?Chiquita Nature and Community Project? al link: www.chiquita.com/naturecommunity/Home.asp


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