Mondo
L’impatto del Covid su violenze, Hiv e giovani in Kenya
Amref Health Africa in collaborazione con Amref International University ha pubblicato i risultati della ricerca sull'impatto della pandemia COVID-19 su ambiti sanitari. La ragione più comune presentata per il crescente numero di casi di mutilazione genitale femminile è stata la chiusura delle scuole (50%) e la conseguente permanenza a casa e gli interventi relativi alla lotta contro l’HIV sono stati ridotti del 56%,
di Redazione
Amref Health Africa in collaborazione con Amref International University ha pubblicato i risultati della ricerca sull'impatto della pandemia COVID-19 su ambiti sanitari chiave tra cui l'HIV, mutilazioni genitali femminili, matrimoni precoci e forzati, benessere socio-economico dei giovani e le risposte dei Governi.
I risultati, sono stati presentati oggi 10 dicembre in una conferenza stampa tenutasi a Nairobi, e delineano l'impatto del COVID-19 sulla popolazione del Kenya dall'inizio della pandemia. Forniscono inoltre preziose informazioni che possono essere usate per delineare delle risposte a più livelli, allo scopo di proteggere i kenioti dagli effetti negativi del Covid-19.
Questa ricerca e gli studi relativi ad altri problemi di salute hanno lo scopo di fornire soluzioni basate sull'evidenza alle sfide sanitarie più urgenti affrontate dagli africani in tutto il continente e, in ultima analisi, contribuire alle politiche sanitarie regionali, nazionali e subnazionali che promuoveranno un accesso equo alla salute e portare al raggiungimento degli obiettivi sanitari previsti dalla copertura sanitaria universale (UHC).
RICERCA SU MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI E MATRIMONI PRECOCI
La ricerca è stata condotta in Kajiado, Samburu e Marsabit, un’indagine comunitaria rivolta a donne e uomini di età compresa tra i 15 e i 49 anni. La ragione più comune presentata per il crescente numero di casi di FGM è stata la chiusura delle scuole (50%) e la conseguente permanenza a casa. Mentre le perdite economiche (39%) e la permanenza a casa, sono state le ragioni più comuni addotte per la percezione dell'aumento dei casi di matrimoni precoci e forzati durante la pandemia di COVID-19.
Per le domande sul sistema sanitario: prima del COVID-19, i servizi forniti per i casi di FGM includevano consulenza psicologica e sessuale (52%), soccorso (45%) e reinserimento nella comunità (23%). Durante l'emergenza c'è stato un aumento della consulenza psicologica e sessuale (69%), una riduzione dei soccorsi (18%) e del reinserimento nei servizi di comunità (7%) e un notevole aumento dei servizi non offerti dal 15% (prima di COVID-19) al 49% (durante COVID-19).
RICERCA SU HIV
Lo studio, intitolato “Impact of COVID-19 on HIV Programming in Kenya: Evidence from Kibera Informal Settlement e COVID-19 Hotspot Counties”, è stato realizzato tra luglio e ottobre 2020 a Nairobi, Mombasa, Nakuru, Kajiado, Busia, Kiambu e Machakos. I risultati ottenuti rivelano che i servizi, i programmi e gli interventi relativi alla lotta contro l’HIV sono stati ridotti del 56%. Analogamente, il numero di persone che hanno intrapreso una terapia antiretrovirale – in grado di sopprimere in maniera efficace la quantità (carica virale) del virus nel plasma (HIV-RNA) – si è ridotto del 48%, dall'inizio dell'emergenza COVID-19, nel marzo 2020. La ricerca ha dimostrato anche che l'utilizzo della profilassi pre-esposizione (PrEP) è aumentata significativamente del 24% dall'inizio della pandemia.
GIOVANI
Amref Health Africa ha recentemente divulgato i risultati di una ricerca sull'impatto del COVID-19 sui giovani kenioti. Lo studio ha esaminato l'impatto della pandemia sui giovani in diverse contee, tra cui Samburu, Kakamega, Homabay, Nairobi, Mombasa e Kilifi, con un focus su come il COVID-19 ha influenzato gli aspetti sanitari, sociali ed economici delle loro vite.
Una panoramica dei dati qualitativi dei giovani di età compresa tra i 15 ei 35 anni fornisce un quadro completo delle aree chiave che si ritiene abbiano influenzato la pandemia, tra cui: sfide sociali, aumento dei conflitti, matrimoni precoci, abusi fisici e sessuali, sfide economiche dovute a limitate opportunità di reddito, disoccupazione e basso potere d'acquisto, sfide per la salute dovute a complicazioni di accesso ai servizi sanitari essenziali. Lo studio rivela anche che ci sono state poche opportunità di coinvolgimento significativo dei giovani nella risposta nazionale al COVI19.
Nel maggio 2020, Amref Health Africa, in collaborazione con il Ministero della Salute del Kenya, Y-ACT e Population Council, ha condotto dei sondaggi online e alcune interviste telefoniche, che hanno visto come protagonisti 2.153 giovani in 47 contee del Kenya. Gli intervistati sono stati scelti dalla piattaforma Y-ACT di Amref Health Africa, dalle piattaforme giovanili di altri stakeholders e dai riferimenti dei giovani tramite messaggistica SMS e social media. Il COVID-19 ha significativi effetti negativi sulla salute mentale e sullo stato economico e sociale dei giovani: quasi un terzo (27%) è stressato, e il 30% ha riferito di “vivere nella paura”. Circa il 12% ha riferito un aumento del crimine nel proprio quartiere, il 50% ha registrato una significativa riduzione del reddito e il 22,9% degli occupati ha riportato una perdita completa dei posti di lavoro. Inoltre, il 34% ha registrato un aumento delle spese domestiche e il 33% ha registrato un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.