Sostenibilità
Liguria regina delle Bandiere Blu 2015
Il Fondo per l’educazione ambientale premia le 280 spiagge più belle d'Italia e 147 Comuni "virtuosi"
di Redazione
Aumentano le spiagge che possono esibire la Bandiera Blu della Fee (Foundation for environmental education) che ha identificano le 280 più belle d'Italia e i 66 approdi turistici, sparsi su 147 comuni, 11 in più dell'anno scorso. Nel 2015 la regione più virtuosa risulta la Liguria: su 23 località, tre in più rispetto all'anno scorso, potrà sventolare il vessillo assegnato in base a determinati criteri guida dallo spirito "verde". Seconda sul podio la Toscana con 18 località e terza le Marche con 17.
In Campania e Puglia si arriva a 14 bandiere. L'Emilia Romagna si ferma a 9, l'Abruzzo arriva a 8 (due in meno) come il Veneto (con un nuovo ingresso), il Lazio e la Sardegna (2 nuovi ingressi). La Sicilia scende a 5 bandiere blu; la Calabria 4, il Molise 3, il Friuli Venezia Giulia 2, la Basilicata 1.
Quest'anno inoltre si registra un incremento di Bandiere Blu anche per i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte che ne riconquista una e 5 per il Trentino Alto Adige.
Le Bandiere Blu sono per i comuni un punto di forza: secondo una ricerca interuniversitaria realizzata dagli atenei di Urbino e di Perugia infatti «per il 94% dei comuni ci sono vantaggi per il rafforzamento dell'immagine» e «'l'88% ha riscontrato un aumento di soddisfazione da parte dei turisti». I criteri guida per l'assegnazione delle Bandiere Blu vanno “dall'assoluta validità delle acque di balneazione" (che devono avere una qualità "eccellente") all'efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge. «Anche per il 2015 possiamo annunciare con soddisfazione un aumento di Bandiere Blu, un incremento costante che dimostra, nonostante le ridotte risorse economiche, la volontà di tanti comuni di non mettere al secondo posto l'attenzione per l'ambiente, ha commentato Claudio Mazza, presidente della Fee Italia.
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