Famiglia

Liguria: oltre 600mila euro per l’emergenza anziani

Ultimi giorni per le associazioni per candidarsi come gestori del progetto, che prevede l'istituzione di un call center

di Benedetta Verrini

Dopo l’estate rovente dell’anno scorso, che ha avuto un impatto drammatico sulla popolazione anziana, il governo corre ai ripari e inaugura in quattro città italiane (Roma, Torino, Milano e Genova) il progetto “Emergenza anziani estate 2004”. Si tratta di un progetto basato su un modello assistenziale che prevede l’attivazione di un call center per ogni città interessata e il monitoraggio delle situazioni critiche per mezzo di “custodi socio assistenziali”. In particolare, la Regione Liguria ha emesso un avviso, in scadenza il prossimo 13 maggio, per affidare al “gestore della sperimentazione” la realizzazione di un programma di azioni denominato “Emergenza estiva per la terza età”, rivolto a contrastare gli effetti dannosi delle emergenze climatiche sulla popolazione anziana, con particolare riferimento al periodo estivo. Il soggetto idoneo a svolgere il ruolo di “gestore della sperimentazione” deve essere in possesso dei seguenti requisiti : – appartenenza alla categoria degli organismi non lucrativi di utilità sociale ovvero degli organismi della cooperazione, delle organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni; – sede legale nel territorio della Regione Liguria e comprovata esperienza nei servizi alla disabilità ed alla terza età; – impegno alla formazione degli addetti ai servizi di call center e dei custodi socio assistenziali per lo svolgimento dei compiti rispettivamente loro assegnati; – impegno ad operare in accordo con il Comune di Genova e con l?A.S.L. 3 Genovese nella realizzazione della sperimentazione.  Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti azioni : a) istituzione di un ?call center? regionale e di n. 11 punti di osservazione, attraverso figure denominate ?custodi socio assistenziali? operanti nei quartieri genovesi interessati dalla sperimentazione (Voltri, Pegli, Sestri Ponente, Cornigliano, Sampierdarena/San Teodoro, Oregina/Lagaccio, Prè/Molo/Maddalena, Castelletto, Foce, Albaro, San Martino); b) individuazione, da parte dei Medici di Medicina Generale, di un campione di n. 2000 anziani (180/190 circa per ciascun quartiere) in condizioni di fragilità psico-fisica e di solitudine, da monitorare da parte dei ?custodi socio-assistenziali?, in collegamento con i servizi sociali e con i servizi sanitari ed in contatto con i servizi di prossimità resi da organismi del volontariato e della cooperazione. Le attività dei ?custodi socio-assistenziali? (verifica quotidiana delle condizioni degli anziani ?a rischio? con attivazione, in caso di rilevazione di problemi di salute o ambientali, dei servizi sanitari e sociali di pronto intervento e tutela della sicurezza e, laddove richiesto, dei servizi della rete informale di prossimità per assistenza personale, compagnia, piccole commissioni ecc.) si svolgeranno per la durata della sperimentazione, tutti i giorni della settimana, con preferibilità per la fascia oraria 8.00 – 20.00. I servizi descritti nel progetto sperimentale finanziato dalla Regione si svilupperanno per la durata di dieci mesi, con decorrenza 7 giugno 2004.  Per la realizzazione dei servizi della sperimentazione per tutta la durata del progetto è attribuito al soggetto gestore un contributo pari ad Euro 647.105. Le proposte di adesione da parte delle associazioni interessate devono pervenire entro il 13 maggio 2004 agli uffici del Protocollo Generale della Regione Liguria. La consegna può avvenire a mano o a mezzo raccomandata. Per maggiori informazioni si può telefonare al numero 010.548.5256. www.regione.liguria.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA