Cultura

Liguria il soccorso radio denuncia: mancano fondi

Il presidente regionale del soccorso emergenza radio della Protezione civile accusa la regione di non concedere fondi alle associazioni di volontari

di Redazione

”I fondi per la protezione civile in Liguria sono insufficienti e gli operatori sono costretti a lavorare in condizioni precarie”. E’ questo l’allarme lanciato dal presidente regionale del soccoso emergenza radio (F.i.r.-s.e.r.) Ernesto Criaco, che ha anche accusato la Regione di non concedere fondi per le associazioni di volontari. ”Siamo abituati a lavorare in situazioni di emergenza – ha spiegato – ma a volte i fondi che riceviamo bastano a malapena a pagare gli affitti delle sedi e talvolta neppure a comprare le tradizionali divise arancioni”. Un altro problema, secondo Criaco, sarebbe quello delle tasse che i volontari sono comunque costretti a pagare: ”Non è possibile – ha detto – che noi continuiamo a pagare il bollo sui mezzi di soccorso, che in molti casi, anche se vengono utilizzati solamente in situazioni di emergenza, abbiamo comprato noi stessi. Anche la tassa sui rifiuti per noi è un dispendio di risorse di cui faremmo volentieri a meno”. Le associazioni di volontariato genovesi sono nove. L’anno scorso hanno ricevuto in media circa 7 milioni di lire l’una, ”principalmente dal Comune – ha precisato Criaco – perché dalla Regione non abbiamo visto un soldo”. Anche l’ assessore Merella, a cui il problema della protezione civile sta a cuore, ha auspicato che vengano concessi maggiori stanziamenti sulla prevenzione e sui corsi per i volontari, e non solo in seguito agli interventi effettuati. Nel corso della simulazione che si terrà a partire da venerdì, i volontari della protezione civile utilizzeranno per la prima volta in Liguria un sistema di trasmissione di immagini tramite il quale sarà possibile vedere e valutare in tempo reale l’entità dei danni, mentre a partire dalle prossime settimane partirà a Genova l’annuale campagna di informazione rivolta ai cittadini sulle emergenze alluvionali.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA