Politica

Licenziati metà dei funzionari Onu a Kabul

Lo ha deciso il segretario generale Ban Ki-Moon

di Gabriella Meroni

 Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha annunciato che più della metà dei funzionari che si sono occupati delle elezioni afghane saranno presto sostituiti. Lo riferisce la Bbc, che ha raccolto lo sfogo di Ban. Secondo il segretario Onu circa 200 funzionari che si sono resi complici dei brogli dovranno lasciare l’Afghanistan per assicurare che il prossimo appuntamento elettorale di novembre sia «trasparente e credibile». I leader del mondo hanno accolto con favore l’equiibrio del presidente Karzai, che ha accettato di andare al ballottaggio prendendo atto di non aver ottenuto la maggioranza assoluta dei voti come confermato da una commissione sostenuta dall’Onu. La stessa commissione ha anche provato l’esistenza di brogli su vasta scala nel corso delle elezioni presidenziali di agosto. Il ballottaggio tra l’attuale presidente Karzai e l’ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah è previsto per il prossimo 7 novembre.

Quanto alle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon ha ammesso di aver imparato «un’amara lezione» da tutta questa storia, rendendosi conto che «è stato molto difficile per una giovane democrazia come quella afghana camminare con le proprie gambe, anche in presenza di una massiccia assistenza internazionale offerta in modo particolare dalle Nazioni Unite». Per assicurarsi che gli errori non si ripetano, Ban Ki-Moon ha dato disposizioni che la Commissione elettoraiel indipendente attiva in Afghanistan «non si avvalga dei funzionari Onu che potrebbero essere stati coinvolti nei brogli». «Cerchermo di rimpiazzare tutti i funzionari che non hannon seguito correttamente le procedure o che si sono resi responsabili di complicità in procedure fraudolente».

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