Welfare

Libro Bianco sul lavoro: oggi la presentazione

Il sottosegretario al lavoro Maurizio Sacconi, anticipa a Vita alcuni contenuti che saranno presentati oggi alle 18:00: "Il Terzo settore sarà protagonista"

di Paolo Manzo

Vita ha intervistato il Sottosegretario al lavoro Maurizio Sacconi che, oggi 3 ottobre alle 18.00, presenterà il “Libro Bianco sul mercato del lavoro” alle parti sociali, Terzo settore in testa. Quali le linee guida del suo lavoro? Dopo i fallimenti del passato, obiettivo del governo e mio in particolare è di dare più pragmatismo e meno enfasi alle riforme. Il governo presenterà il ?Libro Bianco sul mercato del lavoro? che riprende in parte il ?Libro Verde? britannico ed europeo. In sintesi si tratta di un invito alle parti sociali ed ha un contenuto propositivo che ipotizza grandi riforme. L?idea di base è di implementare una sussidiarietà orizzontale tra le parti sociali, ma anche una sussidiarietà verticale, secondo quanto sancito dall?articolo 117 della Costituzione. Creare uno ?Statuto dei lavori? leggero, all?interno del quale le Regioni possano muoversi in modo flessibile. Da dove nasce l?idea del ?Libro Bianco?? Da una critica recente della Commissione Europea all?Italia, che ripropone quelle del 1998 e che concerne il tasso d?occupazione del nostro Paese. Entro il 2010 il tasso d?occupazione italiano dovrà essere di circa il 70 % (già oggi pari al 74 % negli Usa e del 72 % nel Regno Unito). Oggi, invece, abbiamo un tasso d?occupazione che fa gridare allo scandalo e che è pari al 53,5 %. Altra vergogna tutta italiana è che il tasso d?occupazione delle donne sia pari al 39,6 %. Solo la Grecia, tra i Quindici, si avvicina (ma non ci raggiunge) con il suo misero 41%. Ciò è inammissibile, soprattutto per i disoccupati di lungo periodo e per i disabili, i cui tassi d?occupazione sono ancora inferiori.. In Italia, secondo i dati in nostro possesso, un italiano su due tra i 15 e i 60 anni non lavora! Almeno in modo regolare. Poi che lavorino, in realtà, più persone è desumibile dal tasso di lavoro nero che, in Italia, è pari al 27 %, contro il 14 % della media della Ue? Mercoledì avremo la presentazione alle parti sociali e il primo passo dei negoziati che si concluderanno entro il 15 novembre, ultima data per presentare allegati in finanziaria. Può anticipare ai lettori di Vita quali sono i contenuti del Libro Bianco? Obiettivo principe del Libro Bianco è di eliminare i numerosissimi bottle neck (colli di bottiglia) presenti nella nostra economia. L?ex ministro del lavoro Treu fu il primo a provarci ma, purtroppo, in Parlamento i suoi provvedimenti sono stati stravolti: noi siamo voluti ?ritornare? al Treu iniziale, con un po? di ?coraggio? in più. Poiché la miglior tutela del lavoratore debole è un mercato trasparente e libero. Come? 1) Cancellando una volta per tutte l?oggetto esclusivo alle società di lavoro interinale, cui saranno aggiunte le funzioni di formazione, collocamento e outplacement; 2) Far crescere in numero e dimensioni gli operatori polifunzionali, superando la ridicola segmentazione dell?attività svolta, con capitalizzazione proporzionata; 3) Richiedendo agli stessi operatori degli adempimenti, che possono essere controllati tramite attività di vigilanza, e un po? di ?molestia statistica?. Tutto sarà comunque portato avanti operando all?interno dei vincoli imposti dall?International Labour Office. Quali progetti per le fasce deboli? Sui disabili pensiamo si debba fare molto di più e confidiamo molto nelle politiche di dialogo attivo con le parti sociali, Terzo Settore in testa. Introdurremo parametri di verifica anche nel settore del mondo dell?handicap e ci muoveremo per aiutare di più le donne, affinché risalgano da quello scandaloso tasso d?occupazione del 39,5%?vogliamo poi aumentare il numero degli asili nido sia dentro sia fuori le aziende. Ci stiamo attivando per la parziale liberalizzazione del part-time e il decreto legge che sposta di un anno la ?tagliola? sulle aziende che usano lo straordinario nel part-time, muove proprio da questa ottica?e non dal desiderio di voler sfruttare i lavoratori come alcune parti politiche hanno voluto far credere. Il part-time deve essere assimilato al contratto a tempo determinato, altrimenti resterà un?ottima risorsa non sfruttata da milioni di donne e lavoratori over 50. E? ottimista sul futuro prossimo? C?è già chi parla d?autunno caldo? Siamo alla vigilia di una fase negoziale molto importante dove riforma del welfare e dell?interinale sono due facce della stessa medaglia. Ma l?obiettivo resta uno solo: elevare il tasso d?occupazione e d?inclusione della forza lavoro. Anche e soprattutto delle fasce più deboli quali i disabili, gli over 50, le donne con carichi di famiglia e i disoccupati di lunga durata. Non credo proprio che ci sarà un autunno caldo, anche perché queste categorie saranno le prime a tratte benefici dalle proposte contenute nel nostro Libro Bianco. E per maggiori dettagli non ci resta che aspettare le 18.00…


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