Cultura

“Libri neri”, una nuova collana per i più deboli

La nuova collana realizzata da CNCA (Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza) sarà presentata venerdì prossimo a Roma.

di Piergiorgio Greco

Una nuova collana per andare “al cuore delle politiche sociali”. E’ l’obiettivo della nuova iniziativa editoriale “Libri neri” realizzata dal Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA), collana che verrà presentata ufficialmente a Roma il 31 maggio alle ore 12.00, nel
corso di una conferenza stampa presso la Sala dei Papi di
Palazzo Altemps, in via dei Gigli D’Oro 21 (piazza Navona).

Il Coordinamento annuncera’ la pubblicazione dei primi
titoli, pronti dopo l’estate ed editi da “La Meridiana”.
Redatti a quattro mani da esperti del CNCA e
giornalisti specializzati nel sociale, i 6 volumetti
tratteranno di tossicodipendenza, minori, carcere,
prostituzione e tratta, immigrazione, psichiatria.
Successivamente la collana si arricchira’ di altri temi,
come il volontariato, i disabili, i senza dimora, gli
anziani e i malati di Aids. Ogni testo proporra’ una lettura
della realta’ presa in esame e dei suoi cambiamenti, a cui
seguiranno alcune risposte e proposte concrete formulate
dal Coordinamento; inoltre sara’ corredato da un’accurata
documentazione statistica e da approfondimenti mirati.

Saranno “neri, cioe’ chiari e non grigi: e’ il nostro
contributo a problemi rimasti irrisolti, senza neppure un
accenno di risposta”, afferma don Vinicio Albanesi,
presidente del CNCA, che coglie l’occasione per commentare il primo anno
dell’attuale Governo a riguardo delle politiche sociali: “Sostanzialmente sono stati due gli impegni:
l’integrazione al milione della pensione ai vecchi poveri,
la legge sull’immigrazione. Il resto e’ tutto uno slogan; un
“faremo, vedremo”, infiniti “libri bianchi” che vorrebbero
esaltare i dati e ottimizzare le risposte, ricominciare
dall’anno zero: in realta’ prendono tempo in attesa di…”.

“All’assoluta indifferenza governativa alle politiche
sociali della popolazione debole”, e a una strategia “tutta
incentrata su chi ha gia’ risorse”, il CNCA intende
rispondere anche con i “libri neri”, per evidenziare anche “la
totale incompletezza di questo Governo riguardo al sociale,
che non interessa a nessuno: a ogni emergenza e dramma
vengono fornite risposte che, pero’, si rivelano opinioni
estemporanee, non un metodo ragionato”.

Nel corso della conferenza stampa saranno presentati due
libri appena pubblicati dal CNCA, che quest’anno
celebra i vent’anni della sua fondazione: “Con i
vulnerabili”, che ripercorre il cammino “sulla strada”
della federazione nel corso di due decenni, e l’annuario
“Year book 2002”, giunto alla IX edizione.

Nel 2001 sono state oltre 34mila le persone accolte dalle
comunita’ – fra cui oltre 8mila tossicodipendenti e 9mila
minori in difficolta’, disabili, malati psichiatrici,
prostitute, immigrati, senza dimora, ex detenuti, ecc. -,
134 mila quelle contattate in piu’ di 2mila strutture (700
delle quali residenziali) da circa 6mila volontari e circa
6.800 operatori retribuiti.

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