Cultura

Libri di testo: metà delle scuole sfora il tetto

I dati dell'indagine Adiconsum in 48 istituti scolastici italiani. Attivato uno sportello scuola

di Redazione

Sono ancora troppe le scuole che sforano il tetto stabilito dal ministero per l’acquisto dei libri di testo. Lo rivela Adiconsum cheha condotto un’indagine proprio sul rispetto dei tetti di spesa dei libri di testo della scuola secondaria di II grado. 16 gli istituti censiti nel Nord, altrettanti nel Centro e sempre 16 nel Sud per un totale di 48 istituti. L’indagine ha preso in considerazione 2 sezioni dal I al V anno per un totale di 10 classi a istituto. In totale sono state analizzate le adozioni dei libri di testo di 480 classi.

Dall’indagine Adiconsum è emerso chiaramente che:
– i dati rilevati dall’associazione smentiscono quanto affermato dal Miur sul rispetto dei tetti di spesa da parte delle scuole;
– alcune scuole utilizzano degli “escamotage” inserendo tra i libri “consigliati” testi invece fondamentali e facendoli comparire poi nelle annualità successive come testi già acquisiti
– alcune scuole rispettano i tetti, dimostrando come in realtà sia possibile non sforarli.

Al nord sforano 100 classi su 160 monitorate (pari al 62%); al centro sforano 82 classi su 160 (51,2 %) al sud 84 su 160 (52,5%).
«Dai dati dell’indagine – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – emerge chiaramente come lo sforamento dei tetti di spesa sia una consuetudine. Riteniamo che questa sia in parte dovuta alla mancanza di verifiche da parte del ministero. Per questo chiediamo al MIUR di aprire un tavolo per la verifica dello sforamento dei tetti».


Ecco alcuni consigli di Adiconusm per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo:
– prima di acquistare appurare che la nomina dei docenti sia stata confermata. Il docente che subentra all’inizio dell’anno scolastico ha facoltà di adottare nuovi libri di testo
– verificare che nell’elenco dei libri c.d. “consigliati” non siano inclusi testi obbligatori
– se si è in possesso di un reddito ISEE molto basso, attendere la circolare della scuola con la specifica del tetto di ISEE al di sotto del quale è possibile essere esentati dal pagamento dei libri e del corredo scolastico
acquistare i testi presso i grandi magazzini (di solito c’è un risparmio del 10%, prenotando per tempo)
– acquistare sui siti on line, anche se questa scelta non permette di verificare lo stato dei libri né la dotazione dei supporti. Si consiglia di specificarlo nella richiesta.

Se si punta sui libri usati i consigli sono invece di:
– acquistare libri usati fuori delle scuole, nei mercatini o presso le librerie, verificando oltre alle condizioni dei libri, anche l’edizione e la disponibilità degli eventuali supporti informatici al testo cartaceo.

Un esempio virtuoso: il progetto “Book in progress” Ideato e realizzato dall’ITIS “E. Majorana” di Brindisi, il progetto, condiviso da Adiconsum, ha dato vita ad una rete di 27 scuole in tutta Italia che provvedono a dotare gli studenti dei libri di testo necessari. I testi infatti sono scritti dai docenti stessi, stampati all’interno della scuola e scaricabili dalla rete “Book in progress”, permettendo alle famiglie di risparmiare 300 euro circa.

«Adiconsum – conclude Giordano – ha attivato lo “Sportello Scuola” per segnalare gli sforamenti dei tetti di spesa e altre criticità».

L’indirizzo mail è: scuola@adiconsum.it

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