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Libri contabili e Iva: che cosa fare

Alcuni suggerimenti per chi fonda un’associazione di volontariato.

di Carlo Mazzini

Assieme a genitori con figli disabili, abbiamo formato un?associazione onlus di volontariato. Poiché gli scopi sono completamente privi di lucro, vorrei sapere quali libri contabili sono obbligatori e se è necessario aprire una partita Iva oltre al codice fiscale.
N.M. (email)

Risponde Carlo Mazzini
In primo luogo distingua l?attività istituzionale da quella connessa, come definita dal c 5 dell?art. 10 del dlgs 460/97. Se tiene il libro giornale e il libro degli inventari, assolve, in tema di attività svolta (istituzionale più connessa), gli obblighi prescritti dal c. 2 dell?art. 20bis del dpr 600/73 – come modificato dall?articolo 25 del dlgs 460/97.
Nel caso di attività complessiva inferiore a 51.645,69 euro, un semplice rendiconto delle entrate e delle spese complessive, così come se la sua onlus fosse iscritta al registro regionale omonimo o fosse ong riconosciuta idonea. In presenza di attività connessa lei deve anche tenere separata contabilità che può seguire i termini della contabilità supersemplificata (legge 662/96, art 3, c 166) nel caso di ricavi annuali da attività di servizi non superiori a 15.493,71 euro, e negli altri casi il limite è di 25.822,84. Le attività connesse richiedono l?apertura della partita Iva.

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