Cultura

Libri/1. Bestseller al femminile. La signora in giallo dell’Africa nera

Parlare delle tragedie del continente senza retorica. E' il miracolo che riesce a Mma Ramotse, la detective cicciona e autoironica di Alexander Mccall.

di Carlotta Jesi

Come regalo di nozze, la signora Precious Ramotswe riceverà due orfani. È una delle prime cose che scopriamo di lei, oltre al fatto che vive in Botswana, porta vestiti extralarge, guida un furgone bianco scassato e fa il detective privato, leggendo Le lacrime della giraffa, il giallo di cui Precious Ramotswe è protagonista. Scritto da Alexander McCall Smith ed edito da Guanda, il libro è diventato un successo internazionale nonostante gli manchino il sangue, il sesso, la suspence e i soldi che fanno di una spy story un bestseller.

Quella strana malattia
L?unica ?s? che non manca nella vita della signora Ramotswe è quella di sociale. Inteso come Aids, povertà, disoccupazione e bambini abbandonati. Le tragedie africane, insomma, che però la detective, da tutti chiamata Mma Ramotswe, tratta come casi della vita alla stregua dei tradimenti coniugali e dei concorsi di bellezza truccati che risolve nella Ladies? Detective Agency n. 1, la prima agenzia investigativa del Botswana diretta da una donna. Mma Ramotswe l?ha fondata vendendo il bestiame ricevuto in eredità dal padre, con lo scopo di “aiutare la gente con i problemi della vita”.
Il primo per lei sono i due orfani che riceve in dono dal futuro marito, il meccanico JLB Matekoni, e accolti con un tranquillo: “Be?, nessuno potrà dire che non sei un uomo generoso”. Rassegnazione? Fatalismo? No. Il modo più naturale di comportarsi in un Paese funestato dall?Hiv, che Mma Ramotswe e il marito chiamano “quella malattia che si sta diffondendo in tutta l?Africa” e che l?autore del libro non cita mai. Col risultato che il lettore finisce per considerarla come normale, concentrandosi sulle indagini della detective. Prima fra tutti, la morte di un ragazzo americano, figlio di un funzionario della Banca mondiale e innamorato dell?Africa, scomparso molti anni prima da una cooperativa agricola che aveva cercato di mettere in piedi con alcuni amici. Che ne è stato di lui?

Il signor Mandela
Per scoprirlo, Mma Ramotswe, che è una detective autodidatta, si avvale di una segretaria e del manuale dei Principi dell?indagine privata, regolarmente accantonato per seguire il suo istinto e la personalissima etica che s?è fatta sull?esempio del “signor Mandela che ha compiuto centinaia di gesti gentili nei confronti di coloro che lo avevano maltrattato”: siamo tutti figli dell?Africa e nessuno è migliore o più importante di un altro.
È un principio in cui, probabilmente, credeva anche il ragazzo scomparso. La sua morte, scopre Mma Ramotswe, s?intreccia con le vicende di un economista pagato dalla Fondazione Ford per aiutare la cooperativa agricola nonostante non creda nel progetto. La signora Ramotswe ha fatto della solidarietà una regola di vita e per questo non ha neanche bisogno di nominarla. Se non alla fine del libro, quando regala alla mamma del ragazzo americano un cesto tradizionale del Botswana con il disegno di una giraffa. “Questi piccoli segni sono lacrime, la giraffa le dona alle donne e loro le intrecciano nei cesti. Immagino significhi che tutti possiamo dare qualcosa”.

Attrazione turistica
Mma Ramotswe non ne è sicura, ma ci spera. E forse è il fatto che non pretenda mai di dare una lezione di vita a renderla così simpatica al pubblico internazionale che ha già divorato cinque libri dedicati alla Ladies detective agency n.1 (quattro sono ancora in attesa di traduzione in Italia).
Un successo che Alexander McCall Smith non si aspettava. Quando gli chiedono come è nata l?idea, risponde così: “Un giorno, in Africa, ho visto una signora cicciona e sicura di sé che correva dietro a un pollo. Immediatamente ho pensato che avrei voluto scrivere la storia di un?imprenditrice fatta esattamente come lei”. Chi l?avrebbe detto che, pochi anni dopo, il regista Anthony Minghella avrebbe deciso di trasformare Mma Ramotswe in una star cinematografica e che il tour operator Africa Insight avrebbe inserito, tra i suoi viaggi nel deserto del Kalahari e sul Delta dell?Okavango, una visita all?Hotel di Garbone dove la detective prende il tè e alla casa che ospita la Ladies detective agency n. 1?

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