Economia

Libreria cristiana prende alla lettera il Vangelo

I 300 Family Christian Store degli Usa devolveranno il 100% dei profitti, tolte le spese, ad associazioni non profit e religiose. La decisione si deve al nuovo gruppo dirigente, una cordata di imprenditori e investitori di Atlanta

di Gabriella Meroni

Decisione senza precedenti della maggiore catena di librerie cristiane degli Stati Uniti, i Family Christian Store: devolveranno ad associazioni non profit e religiose il 100% dei profitti, tolte le spese vive. La svolta si deve al cambio di proprietà della catena, passata da una società di private equity a un gruppo di imprenditori e operatori della finanza con base ad Atlanta.

Prima i negozi Family Christian donavano "solo" il 10% dei guadagni a scopi sociali, sostenendo una rete di 25 associazioni sparse in 12 Stati, perlopiù dedite all'aiuto economico di famiglie in difficoltà e ragazzi senza genitori. I nuovi proprietari hanno annunciato la decisione rassicurando dipendenti e clienti: "Il nostro business non cambia", hanno fatto sapere in una nota, "i negozi resteranno aperti, i dipendenti saranno pagati, e non spegneremo le luci. Semplicemente non tratterremo i guadagni che eccedono le spese necessarie a mantenere la struttura".

I nuovi proprietari delle librerie (280 in tutti gli Usa), che vendono anche articoli da regalo e religiosi, video, cd e altri prodotti multimedia, sono Richard L. Jackson, fondatore e presidente della non profit Jackson Healthcare; Larry Powell, presidente della Powell Family Enterprises LLC e Michael Kendrick, un banchiere d'affari che ha già contribuito alla nascita di diverse associazioni e imprese sociali di ispirazione cristiana.


 

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