Welfare
Libertà religiosa minacciata da laicismo e violenze
i risultati del Rapporto 2001 dell'Aiuto alla Chiesa che soffre. In Asia e Africa le situazioni più gravi
Tendenze al laicismo esasperato nei paesi ricchi, ma anche ”violazioni palesi” alla liberta’ religiosa soprattutto in Asia e Arica, situazioni di nuovo martirio per sacerdoti e laici. Il Rapporto 2001 ”sulla liberta’ religiosa nel mondo”, promosso dall’Acs (Aiuto alla Chiesa che soffre), nelle sue 400 pagine fitte di dati e tabelle descrive un pianeta ancora lontano da una effettiva ”pace religiosa” dove la liberta’ di culto sia assicurata a tutti. Ecco, in breve, la situazione continente per continente.
Europa – Nella parte occidentale del Continente, sottolinea il Rapporto, le tensioni principali riguardano il rapporto tra le istituzioni, ”spesso orientate verso scelte laiciste”, e comunita’ religiose minoritarie determinate a far valere i propri diritti. Permane anche nei Paesi dell’Est europeo una mentalita’ statalista, chiara eredita’ del passato socialcomunista, tesa a far rientrare tra le competenze del governo la ”concessione” della liberta’ di associazione e di propaganda. Una persecuzione di tipo amministrativo, che si esercita perlopiu’ ponendo vincoli burocratici alla costruzione di nuovi edifici di culto o alla restituzione dei patrimoni sottratti durante i decenni del totalitarismo.
Asia – Si concentrano qui, anche per motivi di densita’ demografica e di estensione, le violazioni piu’ evidenti della liberta’ religiosa. Indonesia, Cina e Stati comunisti, Pakistan e Paesi a maggioranza islamica sono le ”maglie nere”, afferma il Rapporto, di un’ipotetica classifica delle zone del mondo dove i cristiani sono incarcerati e in alcuni casi condannati a morte per le loro convinzioni. Vanno segnalati comunque alcuni passi avanti, sebbene timidi, in alcuni Stati come l’Oman, lo Yemen e il Bahrein e persino l’Iran, anche se generalmente rimane per i musulmani, il divieto di convertirsi ad altre religioni e per gli uomini non musulmani la proibizione a contrarre matrimonio con una donna di fede islamica.
America – Con l’eccezione di Cuba, dove si riscontrano ancora atti di limitazione alle liberta’ religiose, il continente non conosce una situazione grave dal punto di vista della liberta’ religiosa.
Africa – Viene definita ancora ”terra di martirio” per molti missionari cattolici, vede sulla costa mediterranea preoccupanti segnali di ripresa della persecuzione contro i cristiani, mentre in Nigeria, ad esempio, prende sempre piu’ piede l’applicazione della legge coranica e si registrano tensioni tra le comunita’ cristiane e musulmane in Costa d’Avorio e in Kenya. Altre situazioni difficili si segnalano in Sudan e in Mauritania, dove vige una forma particolarmente rigorosa di legge islamica.
Oceania – Tranne per quanto accaduto nelle Isole Salomone, nel 2000 non hanno avuto corso situazioni di rilievo.
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