Welfare

Libertà di stampa: l’ennesimo omicidio in Colombia

Nella giornata internazionale di Reporters sans frontières, assassinato un altro cronista. 103 vittime in undici anni

di Redazione

La Giornata internazionale della libertà di stampa, celebrata ieri in tutto il mondo, è stata funestata dall’ennesimo omicidio di un giornalista in Colombia. Ne dà notizia l’agenzia missionaria Misna. Yesid Marulanda Romero, trentunenne cronista sportivo del “Telenotiziario del Pacifico”, è stato assassinato ieri sera a Cali da due killer a bordo di una moto. Gli inquirenti non hanno ancora formulato ipotesi sull’identità degli assassini né sul movente del delitto. Fatto sta che Marulanda Romero è il terzo giornalista ucciso in sei giorni nel Paese sudamericano, considerato dall’Istituto internazionale della Stampa di Vienna il più pericoloso al mondo per chi esercita questa professione. Martedì scorso a Medellìn è stato assassinato da ignoti un altro cronista sportivo, Carlos Trespalacios. Mentre venerdì 27 aprile Flavio Bedoya del settimanale Voz è rimasto vittima di un agguato mortale a Tumaco, sulla Costa del Pacifico. È invece riuscito a salvarsi John Portela, direttore della comunicazione al Comune di Bogotá, ferito gravemente sabato scorso da colpi di arma da fuoco esplosi da ignoti. Il sindacato nazionale dei giornalisti colombiani parla di almeno 103 operatori del settore uccisi tra il 1989 e il 2000.


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