Cultura

“Libero Cinema” torna nelle piazze per allargare gli spazi di comunità

Riprende il viaggio della carovana di cinema itinerante che Cinemovel e Libera promuovono da 17 anni per portare tutta la potenza che appartiene al cinema nelle periferie e nelle terre confiscate ai boss. Un'edizione che non dimentica le stragi mafiose del 1992 e alla quale partecipano anche gli studenti del "Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo"

di Gilda Sciortino

Non ci sono dubbi che le mafie temono più la scuola che la giustizia. Lo diceva Antonino Caponnetto, padre del pool antimafia, lo ribadiscono coloro che lavorano sul territorio e ci dicono quanto sia urgente mettere al centro dell’agire sociale l’attenzione a un’istruzione pubblica di qualità, condizione necessaria per contrastare la criminalità, la violenza, la sopraffazione mafiosa a livello locale e internazionale.

Si questa linea si muove da 17 anni Libero Cinema in Libera Terra, Festival di cinema itinerante contro le mafie, promosso da Cinemovel e Libera, che dal 2006 viaggia per le strade della penisola portando nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre confiscate ai boss e restituite alla legalità, il messaggio che, attraverso la cultura, si possono allargare gli spazi democratici.

La carovana itinerante torna dal 14 al 21 luglio giocando anche in questa edizione, così come nelle due precedenti attraversate dal Covid, sui due piani dell’online e della presenza fisica nei luoghi di aggregazione.

Nel 2020 e 2021, infatti, il festival ha “viaggiato” anche virtualmente attraverso gli schermi di Mymovies, sottolineando il fatto che proprio questo momento di crisi ha reso ancor più urgente tenere sotto i riflettori la lotta a mafie e corruzione.

Aderente come sempre all’attualità e al momento storico Libero Cinema in Libera Terra, che in questa 17a edizione non dimentica il trentennale delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. Con "Nuove Generazioni", infatti, parte il viaggio per costruire momenti di ascolto e riflessione al fine di ridare spazio ai bisogni di ragazze e ragazzi, alle loro emergenze, al futuro.

La carovana di cinema itinerante porterà in ogni tappa, da nord a sud, il film Nulla di sbagliato dei registi Davide Barletti e Gabriele Gianni, prodotto da Cinemovel in associazione con CIAI e con l’Impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Girato interamente da remoto durante l’anno scolastico 2020/2021, il film è un viaggio immersivo alla ricerca del significato del Tempo, centrato sull’ascolto delle ragazze e dei ragazzi che si trovano ad affrontare il delicato passaggio dal mondo dell'infanzia a quello della adolescenza. Attraversando tutto l’anno scolastico, il film restituisce un racconto intimo e al tempo stesso corale, che mette insieme i frammenti reali e fantastici di una generazione che ha enormemente sofferto i limiti del lockdown. Le ragazze e i ragazzi, con le loro storie, ci aprono le porte a un mondo dimenticato e spesso inascoltato, dove l’immaginazione e le emozioni posseggono ancora un potere magico.

Quest’anno la carovana apre a Milano nel Parco Trotter, tra Via Padova e Via Giacosa, per raggiungere e incontrare una comunità di studenti, insegnanti e genitori da sempre attenti alla costruzione di pratiche virtuose. Seconda tappa ad Ancona, presso l'Istituto Comprensivo Grazie Tavernelle, scuola impegnata nell’inclusione sociale e la mediazione culturale. Un cortile che si apre alla cittadinanza per accogliere e riflettere, insieme agli ospiti della serata, sulle sfide lasciate dalla pandemia e sul ruolo attivo della comunità educante. Dalle Marche alla Puglia, con la tappa di Cerignola, a fianco della Cooperativa Sociale "Pietra di Scarto" che lavora con lo scopo di dare un’opportunità di inserimento lavorativo a persone a rischio di esclusione sociale. In Campania Libero Cinema fa tappa a Aversa, con il Comitato Don Peppe Diana, per tenere accesi i riflettori su un territorio che lotta ogni giorno per ottenere libertà e giustizia.


La carovana di cinema itinerante sarà il 19 Luglio a Polistena, in provincia di Reggio Calabria. nella cui piazza della Repubblica incontrerà la Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, che lavora sui terreni agricoli confiscati alla ‘ndrangheta e, ha dato vita, in un palazzo confiscato, al Centro “Padre Pino Puglisi”, luogo di inclusione sociale e simbolo di riscatto dell’intera comunità.

Il viaggio si chiuderà il 20 luglio a Scordia, in provincia di Catania, per sostenere la nascita di un nuovo presidio di Libera, composto in prevalenza da docenti e attivisti del mondo educativo.

Libero Cinema riaccenderà i motori il 1° ottobre con la tappa di Ferrara, in occasione del Festival di Internazionale, con film e incontri per approfondire le sfide che il mondo dell’educazione consegna quotidianamente alla società civile.

Dal 10 al 16 ottobre, invece, arriva la versione online del festival, che si potrà seguire in una delle sale virtuali di Mymovies e sarà aperta alle scuole e al pubblico di tutta Italia. Grazied a questa formula saranno proposte le opere prime di studentesse e studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, diretto dalla regista Costanza Quatriglio e dedicato al cinema documentario. Saranno presentate nove opere che hanno ricevuto importanti premi in prestigiosi festival, come ad esempio il Premio Rai Cinema alla 5° edizione del "Festival Visioni dal Mondo", ricevuto da "Marisol" di Camilla Iannetti, o il Premio Speciale della Giuria al "37° Torino Film Festival" per "La Buca" di Dario Fedele, o il Premio Gabbiano al "40°Bellaria Film Festival" per "Quello che conta" di Agnese Giovanardi, oppure ancora i numerosi riconoscimenti andati al cortometraggio "Pupus" di Miriam Cossu e la Menzione Speciale ai Nastri d’Argento Documentari per il lungometraggio collettivo "Sotto lo stesso tempo".

Un altro tassello del ricco viaggio del festival che restituisce una traccia significativa di come giovani autrici e autori osservano e raccontano il mondo attorno a noi. Nel palinsesto del Festival online anche le interviste realizzate in remoto o dal vivo durante la carovana, per riflettere sulla “Prima volta”, ovvero sull’accesso alla cultura per le ragazze e i ragazzi di tutta Italia. Non a caso il programma di ottobre andrà da Jean Vigo a Bellocchio, prevedendo la proiezione dei capolavori della storia del cinema che hanno aperto strade nuove di racconto mettendo al centro le giovani generazioni.

I motori sono già accesi e in fase di rodaggio. Sta, quindi, per partire un altro dei viaggi di "Libero Cinema in Libera Terra" il cui bagaglio, alla vigilia della sua maggiore età, non è per nulla indifferente: 220 tappe, 153 film proiettati, 92 comuni raggiunti, 16 regioni attraversate, 150mila chilometri percorsi, 100mila circa le persone che compongono la comunità di Libero Cinema, tra spettatrici e spettatori dal vivo e online.

Una modalità ancora oggi innovativa che punta a facilitare l’accesso alla cultura in quelle aree del paese che, da nord a sud, hanno visto chiudere le sale cinematografiche e i presidi culturali. Un’esperienza prima di tutto di umanità che, in 17 anni, ha visto nascere tante esperienze culturali grazie alle quali riappropriarsi di quegli spazi che la carovana ha raggiunto e ha fatto riscoprire attraverso la costruzione di ponti che ancora oggi esistono e reggono le tante fragilità dei territori.

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