Welfare

Liberi di vivere attraverso il teatro

di Redazione

Ricominciano gli spettacoli del Teatro In-Stabile promosso dalla cooperativa Estia alla casa di reclusione di Milano Bollate. Il titolo della rassegna Liberi di vivere ribadisce la natura di Teatro In-Stabile come luogo di incontro, di sopravvivenza e resistenza culturale. Saranno messe in scena alcune delle più significative esperienze di teatro-carcere. Il cartellone propone nove appuntamenti rappresentativi di percorsi creativi condotti all’interno degli istituti di reclusione italiani, dando forma a produzioni artistiche caratterizzate da un chiaro segno estetico e dall’utilizzo di linguaggi diversi e personali.
Si inizia il 7 aprile con Il rovescio e il diritto, liberamente ispirato agli scritti giovanili di Albert Camus (repliche fino al 17 aprile). Aempre prodotto da Estia e Teatro In-Stabile anche il secondo spettacolo Non sopporto più… (21 e 23 aprile). Arriva dal carcere di Rebibbia, invece, la Compagnia EvadereTeatro Sezione G8 che mette in scena, giovedì 22, Viaggio all’isola di Sakhalin, liberamente ispirato dal reportage di Anton Checov. Si prosegue con la Compagnia della Fortezza che presenta Il libro della Vita, la storia di Alì; mentre il Progetto Tam Teatrocarcere del Due Palazzi di Padova mette in scena Annibale non l’ha mai fatto. Si chiude con gli attori detenuti di Saluzzo e il loro Vita! (29 aprile) e la sezione video internazionale (30 aprile) Videojail.
Carcere di Bollate, accreditamento obbligatorio: www.cooperativaestia.it

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