Welfare

Liberi dall’amianto: informazione e ricerca

“Liberi dall’Amianto” vuole promuovere l’informazione e la sensibilizzazione sui problemi legati all’amianto, ma anche sostenere la ricerca per la prevenzione e la cura delle malattie asbesto-correlate.

di Redazione

A presentare l'inizitiva oggi alla Fondazione Giorgio Cini sull’isola di S. Giorgio a Venezia, sono state la Fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito”, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL e le Associazioni di familiari delle vittime AFeVA (Associazione Familiari e Vittime Amianto) e AIEA (Associazione Italiana Esposti all’Amianto) nell’ambito della II Conferenza Governativa sulle patologie asbesto-correlate.

«Sui numeri, la gravità del fenomeno e le problematiche ad esso connesse potrete raccogliere tutte le informazioni possibili nell’ambito delle varie sessioni della Conferenza, per cui non mi dilungherò su questo, anche se sono emotivamente colpito dall’incidenza e dalle drammatiche conseguenze dovute alla presenza dell’amianto in moltissime zone della mia bella Sardegna. L’area del Sulcis Inglesiente, a me particolarmente cara, è infatti da tempo interessata a episodi di vittime dell’eternit ed è solo uno dei tanti esempi che potrei fare», ha detto Antonio Giuseppe Sechi, presidente Fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito” onlus.

«È, però, proprio dai dati relativi a questo dilagante problema che, tutti noi seduti a questo tavolo, abbiamo compreso quanto fosse indispensabile operare in piena sinergia e collaborazione per contribuire in prima persona, e ciascuno secondo le proprie forze, a puntare sulla divulgazione di questi temi e, ancor di più, a sostenere la ricerca medico-scientifica per la prevenzione e la cura delle malattie asbesto-correlate».

«Per questa ragione, dopo quasi un anno e svariati incontri, siamo arrivati alla firma di un Protocollo d’Intesa che mira a promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi dell’amianto e a realizzare iniziative volte a raccogliere fondi per finanziare progetti di ricerca con la volontà, la forza e l'impegno che da sempre ci contraddistinguono».

«Per raggiungere questi obiettivi in modo valido abbiamo deciso di farci affiancare da professionisti e valenti esperti in qualità di componenti del Comitato Scientifico, ai quali spetterà il delicato compito di individuare, monitorare e supervisionare i progetti di ricerca meritevoli di essere finanziati con i soldi che verranno raccolti», ha concluso Sechi.

 

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