Mondo

Liberato volontario americano rapito in Cecenia

Kenny Gluck, di Medici senza frontiere, era stato sequestrato da un commando di guerriglieri ceceni un mese fa. E' stato liberato dai russi

di Paola Mattei

Le forze di sicurezza russe hanno liberato sabato sera un volontario americano che era stato rapito dai guerriglieri ceceni il 9 gennaio scorso.
Kenny Gluck, responsabile regionale dell’organizzazione umanitaria Medici senza frontiere, era stato prelevato dalla sua automobile mentre si trovava circa venti chilometri a Sud di Grozny, la capitale cecena.
Funzionari dei servizi di sicurezza russi del Fsb – l’ente che dopo il crollo dell’Urss ha sostituito il vecchio Kgb – riferiscono di averlo recuperato con una incursione nella quale non è stato sparato neppure un colpo e senza che sia stato pagato “un solo copeco” di riscatto. Gluck, dicono le stesse fonti, non è ferito e non ha subito alcun danno.

L’americano, che ha 38 anni ed è originario di New York, si trova ora nella base militare russa di Khankala, alle porte di Grozny: “Non mi hanno picchiato, non mi hanno toccato, non mi hanno fatto nulla – ha spiegato alla Cnn – sono molto contento di tornare a casa”.
In seguito al rapimento di Gluck, le Nazioni unite e le altre organizzazioni umanitari attive in Cecenia aveva interrotto le proprie attività nella repubblica caucasica.
Da quando la prima guerra cecena terminò nel 1996 centinaia di persone, compresi molti funzionari delle organizzazioni internazionali, giornalisti e militari russi, sono state rapite dai guerriglieri per ottenere un riscatto.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.