Volontariato

Libera: si aggrava crisi, via gli occidentali

Gli scontri fra i militari del governo del Presidente Charles Taylor e i ribelli del Lurd sono ripresi molto intensi alla periferia ovest della capitale Monrovia

di Gabriella Meroni

Si aggrava la crisi in Liberia. Gli europei e gli americani ancora residenti a Monrovia, diplomatici e funzionari di agenzie non governative, hanno iniziato a lasciare la citta’ assediata a bordo di elicotteri militari francesi all’alba di questa mattina. Gli scontri fra i militari del governo del Presidente Charles Taylor e i ribelli del Lurd sono ripresi molto intensi alla periferia ovest della citta’, a soli cinque chilometri dal Palazzo presidenziale. E questo malgrado le assicurazioni che il leader dei Liberiani uniti per la riconciliazione e la democrazia aveva fatto a Roma sabato. Ospite della Comunita’ di Sant’Egidio, Sekou Damate Conneh, aveva infatti ordinato ”un immediato cessate il fuoco e l’arresto dell’avanzata su Monrovia per ragioni umanitarie” concedendo al presidente 72 ore di tregua. Fabio Riccardi, responsabile dell’Ufficio Africa di Sant’Egidio, ha tuttavia spiegato all’agenzia stampa Adnkronos che ”vi sono ancora margini” per poter risolvere la crisi in modo negoziale.


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