Mondo

Libano: morta cooperante di “Ricerca e Cooperazione”

Si tratta di una sociologa libanese responsabile dei progetti realizzati in loco dalla ong italiana

di Emanuela Citterio

Una cooperante libanese partner dell’organizzazione non governativa italiana “Ricerca e cooperazione” è stata uccisa in Libano. A darne notizia è la stessa ong con sede a Roma: “abbiamo avuto solo oggi notizia del fatto che Haibat Hamed è morta sotto i bombardamenti a Nabatie, mercoledì scorso” fa sapere la responsabile Laura Cicinelli. “Haibat lavorava come sociologa per il nostro progetto co-finanziato dalla Commissione Europea: Reproductive health and well-being for male and female youth in six Palestinian camp and surrounding gatherings in Lebanon”. “Non abbiamo parole per esprimere la nostra tristezza e il nostro sconforto di fronte a tale accadimento” prosegue Cicinelli. “Ci auguriamo soltanto che la situazione che ha portato a questo trovi una rapida soluzione affinché nessun altro dei nostri amici, dei nostri beneficiari, dei nostri colleghi debba cadere vittima di una tale atrocità, ne debba sperimentare ancora il dolore per una tale perdita”. “Haibat è morta insieme alla mamma e ai due nipoti, figli di un fratello già scomparso, che cresceva come figli suoi. Non ci sono note le circostanze nelle quali è maturato l?accaduto. Né il saperlo cambierebbe di molto la sostanza delle cose. Siamo stati informati oggi dalla responsabile di una delle due ong nostre partner locali nella esecuzione del progetto, la Lebano Family Planning Association (LFPA). Il nostro pensiero va a coloro che restano, e che non hanno scelta alcuna se non essere spettatori inermi di tanto orrore”.


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