Formazione
Libano, l’impegno di Terre des hommes per gli sfollati
Nel campo di Sidone continuano ad affluire profughi. Distribuiti kiti d'emergenza destinati ai bambini
di Paolo Manzo
A 16 giorni dallo scoppio del conflitto tra Israele e Hezbollah si fanno sempre più preoccupanti le condizioni degli sfollati in Libano. Infatti sono oltre 750.000 le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa nelle zone più colpite e cercare riparo nei tanti campi d?accoglienza allestiti nelle scuole e in altri spazi pubblici. Terre des hommes Italia ha deciso di rafforzare l?impegno a favore degli sfollati con la distribuzione di altri kit d?emergenza e l?organizzazione di attività ricreative per il supporto psicologico ai bambini e alle loro famiglie nei campi d?accoglienza di Sidone (Saida). L?intervento sarà in gran parte finanziato da ECHO, l?ufficio di aiuti umanitari dell?Unione Europea.
?Visto il perdurare del conflitto e l?aggravarsi della situazione umanitaria abbiamo delineato un intervento organico per contribuire ad alleviare le condizioni ormai critiche della popolazione civile?, dichiara Bruno Neri, responsabile dei progetti d?emergenza di Terre des hommes Italia, che in questi giorni sta conducendo una missione di valutazione in Libano. ?Già dai primi giorni della guerra, attraverso il nostro partner locale Naba’a, abbiamo collaborato con la Municipalità di Sidone e il comitato di coordinamento delle ONG che operano nella città, per la distribuzione di kit d?emergenza destinati ai bambini, costituiti da acqua, vestiti, alimenti e medicine. Tuttavia nei campi continuano ad affluire altri profughi: in pochi giorni a Sidone si è passati da 8.000 a 50.000 sfollati. Com’era da immaginarsi l?approviggionamento di generi alimentari, e non, si fa sempre più difficile. Allo stesso tempo non bisogna dimenticare lo stress psicologico a cui sono sottoposte queste persone. Proprio per questo, intendiamo organizzare per i prossimi tre mesi attività di supporto psicologico e di tipo ricreativo, che aiutino i bambini e le loro famiglie a gestire ed elaborare il trauma della loro nuova condizione, il senso di perdita di tutto ciò che avevano e la paura causata dai continui bombardamenti?.
“All’indomani della Conferenza di Pace di Roma che non ha prodotto l’immediato cessate il fuoco non possiamo che reiterare con forza la richiesta di una soluzione politica al conflitto”, sostiene Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des hommes. “Nel frattempo chiediamo il rispetto incondizionato del diritto internazionale umanitario, di modo che l’azione di aiuto alla popolazione civile possa essere il più possibile efficace e tempestivo. Grazie all?aiuto di Echo e di quanti vorranno sostenerci con donazioni, vogliamo dare col nostro intervento un segno di solidarietà alla popolazione colpita così pesantemente, e in particolar modo ai bambini che insieme agli anziani sono i più vulnerabili in queste situazioni?.
In Libano Terre des hommes Italia sostiene l?attività di Naba?a nel campo rifugiati palestinesi di Ein El Helweh (“La sorgente di acqua dolce” in arabo), il più grande del Paese, situato a nord di Sidone. Il progetto si occupa di promuovere l?istruzione di base dei bambini rifugiati e la riduzione dell?abbandono scolastico, assicurando al contempo l?assistenza psicosociale e sanitaria.
Per sostenere gli interventi di Terre des hommes Italia in favore degli sfollati del Libano: conto corrente bancario 40224805 Unicredit Banca, oppure conto corrente postale 321208 (per informazioni: www.terredeshommes.it)
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