Volontariato

Libano: Intersos, “nel nord è emergenza umanitaria”

Così Nino Sergi, il presidente dell'ong italiana impegnata in operazioni di assistenza umanitaria nel nord del paese

di Redazione

L?esodo di migliaia di persone dal campo palestinese di Nahar el Bared a seguito degli scontri tra miliziani di Fatah Al Islam e l?esercito Libanese tiene sotto costante tensione l?area di Tripoli, nel nord del Libano, da oltre una settimana. Il campo ospita normalmente 40.000 rifugiati palestinesi, dei quali solo il 20%, sarebbe rimasto all?interno del campo in seguito ai cruenti scontri.

L?emergenza non è rappresentata solo da coloro che sono rimasti intrappolati nel campo di Nahar el Bared, ma soprattutto da coloro che hanno abbandonato le abitazioni per sfuggire agli scontri, senza la possibilità di portare con sé alcun bene di prima necessità. Oltre ventimila rifugiati, in particolare donne, anziani e bambini,i si sono rifugiati presso gli altri campi della città o verso il sud del paese, dove sono stati accolti provvisoriamente nelle strutture pubbliche non idonee da un punto di vista igienico- sanitario.

Intersos, in stretta collaborazione con Unrwa (l?agenzia delle Nazioni Unite per l?assistenza ai rifugiati Palestinesi), ha realizzato un primo intervento di emergenza nel campo di Beddawi, a undici chilometri da Nahar el Bared, dove si contano oltre 15.000 rifugiati (circa 4000 famiglie), la metà dei quali sono suddivisi all?interno di cinque strutture scolastiche ormai sovraffollate.

In collaborazione con l?Ong Libanese ?Aid Lebanon?, con le organizzazioni umanitarie delle Nazioni Unite e le associazioni palestinesi esistenti all?interno del campo stesso, si sta creando una rete di aiuti per far fronte alle necessità fondamentali delle fasce più deboli della popolazione.

Oltre 2.200 materassi sono stati distribuiti ieri dal team di emergenza di Intersos nel campo, al fine di creare le condizioni minime ed accettabili per il pernottamento degli anziani, dei malati e dei bambini ospitati nelle classi e negli edifici pubblici in condizioni di estrema precarietà.

Nelle prossime ore, in coordinamento con le organizzazioni Umanitarie operative, Intersos intende proseguire nella difficile opera di soccorso umanitario rivolta ai rifugiati nei campi adiacenti a Nahar el Bared e nelle altre aree del Libano. Sempre più evidente è il pesante impatto sofferto in particolare dai bambini a seguito degli scontri e bombardamenti indiscriminati effettuati nell?area.


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