Mondo
Libano: D’Alema, “atto gravissimo” uccisione Gemayel
L'uccisione del ministro dell'Industria libanese rischia di far precipitare la situazione nel "Paese dei Cedri". La preoccupazione del nostro ministro degli Esteri
di Paolo Manzo
Il ministro degli Esteri Massimo D’Alema ha definito ”un atto gravissimo” la barbara uccisione del ministro dell’Industria libanese, Pierre Gemayel, esprimendo l’auspicio che ”non prevalga la logica del terrore”. Nell’esprimere il suo sentito cordoglio per la famiglia della vittima e parole di profondo sdegno per l’accaduto, D’Alema ha manifestato ”la piu’ ferma condanna per questo atto gravissimo che non deve far prevalere in Libano la logica del terrore a danno dei reali interessi del Paese”. Il Governo italiano continuera’ ad assicurare tutto il suo sostegno al Libano ed al governo Siniora in questa fase politica cosi’ delicata, consapevole della necessita’ di consolidare l’impegno e l’attenzione della comunita’ internazionale per la stabilita’ del Paese, ha sottolineato il ministro.
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