Volontariato

Libano, continua la distribuzione degli aiuti nel Sud

Il punto sulla situazione degli sfollati dell'Alto commissariato per i rifugiati

di Redazione

I convogli umanitari dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) raggiungono quotidianamente i villaggi del sud del Libano. Fino a ieri diciassette convogli hanno trasportato migliaia di beni di prima necessità quali tende, coperte, materassini e set di utensili da cucina. Per accelerare il più possibile la distribuzione degli aiuti, oltre ai camion propri, l’UNHCR si serve anche di mezzi noleggiati. La logistica delle operazioni di distribuzione varia a seconda del luogo, ma generalmente una volta che gli aiuti sono stati trasportati nel villaggio la distribuzione viene organizzata dai funzionari locali, di modo che gli aiuti raggiungano la popolazione più bisognosa. Le tende costituiscono una misura di emergenza adottata per aiutare coloro le cui case sono state distrutte, o per ospitare coloro che stanno ristrutturando le loro abitazioni danneggiate. I team dell’UNHCR sono operativi nel Libano meridionale e distribuiscono gli aiuti umanitari provenienti dai depositi dell’Agenzia di Beirut, Sidon e Tyre. Altri aiuti umanitari continuano a pervenire in Libano per sostenere il programma di soccorso alle vittime della guerra. Al tempo stesso gli operatori dell’UNHCR stanno prendendo atto della complessità della situazione degli sfollati. Infatti, mentre la maggior parte del milione di libanesi che sono fuggiti nel momento in cui la guerra era al culmine ha fatto ritorno al luogo di origine, migliaia di altre persone restano sfollate, o perché le loro case sono state distrutte, o perché preoccupate per le condizioni di sicurezza. Molte di esse alloggiano presso amici o parenti nei dintorni delle loro abitazioni distrutte. Altri invece si trovano ancora lontano dal loro luogo di origine, tanto che l’UNHCR ha avuto modo di rilevare che alcune famiglie sono addirittura ritornate in Siria e che vi resteranno fino a quando non si sentiranno in grado di fare direttamente ritorno alle loro abitazioni. Gruppi più numerosi di libanesi * spesso composti da diverse migliaia di persone * si trovano invece sfollati in aree interne del Libano. La Caritas stima che gli sfollati libanesi a Beirut siano 35mila. La maggior parte dell’assistenza agli sfollati interni viene fornita dagli enti governativi, ma l’UNHCR soccorre le persone bisognose distribuendo tende, coperte e materassi. Gli operatori dell’Agenzia riferiscono che soprattutto nei bambini sono evidenti gli effetti psicologici della guerra. A Sidon e Nabatiyah l’UNHCR sta fornendo tende alle autorità locali che organizzano campeggi scout per bambini con lo scopo di alleviare il trauma provocato dalla guerra.


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