Cultura

L’housing sociale versione Abbè Pierre

Personaggi/ Il fondatore di Emmaus. Ha posto al centro delle politiche di solidarietà il problema della casa: un’intuizione che oggi è patrimonio dell’economia civile

di Maurizio Regosa

Ne avevamo bisogno. Avevamo bisogno di sapere, anche se non l?avevamo mai incontrato, che qualcuno – un uomo buono e saggio – testimoniava anche in questi anni travagliati e miseri una fede che sapeva farsi missione ed esperienza quotidiana. Una fede capace di gioia e forte di un?attività instancabile, trascinante, contagiosa. L?Abbè Pierre. Padre. Maestro di vita e di accoglienza. Tenace costruttore.

Ora che se n?è andato, che ha ottenuto le sue ?grandi ferie?, della sua testimonianza rimangono le molte, moltissime opere. A cominciare da Emmaus, comunità di spirito, vita, lavoro, solidarietà, per arrivare alla Fondazione Abbè Pierre, creata nel 1987 con l?obiettivo di dare ricovero a quanti non l?avevano. Un? iniziativa che ha anticipato tante intuizioni dell?economia civile. Che ha saputo richiamare altre energie, risvegliare altre coscienze. Che partendo dalla constatazione della povertà, ha saputo convogliare il desiderio di reagire anche dei privati cittadini, delle imprese, della società civile. Sono anche loro che hanno alimentato le casse della fondazione: sono più di diecimila gli alloggi sociali realizzati. Di diverso tipo e con differenti finalità – dalle case famiglia alle strutture per i giovani – ma sempre con lo stesso metodo: condividendo assieme alla società civile la consapevolezza che non avere una casa, come è ribadito anche nel Rapporto 2006 della fondazione, vuol dire dover subire conseguenze pesanti sul piano personale, sociale, professionale. Un disagio crescente, mentre le politiche pubbliche si rivelano spesso inadeguate e i prezzi continuano a crescere rendendo le case sempre più inaccessibili, specie per i più giovani. Proprio per questo la fondazione aveva lanciato, due anni fa, l?obiettivo di costruire ulteriori 1.500 case sociali. È arrivato a vederne realizzate ?solo? 1.347, l?Abbè Pierre.

Alcuni anni fa, in un?intervista rilasciata in occasione del suo novantesimo compleanno, aveva detto: «Questo è il punto su cui saremo giudicati tutti: avevo fame e sete, ero nudo e in prigione… Se siamo riusciti a riconoscere Gesù nei nostri fratelli, bene».

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