Formazione

Lezioni di Csr al Casinò

Il corso della Fondazione Studium Generale Marcianum

di Carmen Morrone

A Venezia il master
in «Gestione etica d’azienda» è diventato un caso. Tanto che perfino
la casa da gioco
ha scelto di esserne partner: «Per il territorio siamo un punto di riferimento»L’autorità portuale di Venezia ha cominciato un percorso per realizzare un porto all’insegna della sostenibilità, la Camera di commercio del capoluogo veneto ha redatto la Carta dei servizi, la Fondazione Banca degli occhi del Veneto ha pubblicato il Codice etico.
Sono solo alcune delle iniziative che hanno preso il via nel corso degli ultimi anni e che rappresentano un nuovo approccio verso la collettività da parte di imprese, enti pubblici, enti territoriali, non profit. Una consapevolezza di un preciso ruolo sociale che si sta facendo strada dall’interno, da parte dei vertici e della dirigenza che si è rimessa studiare. In Veneto il master in Gestione etica d’azienda, organizzato da Fondazione Studium Generale Marcianum di Venezia in collaborazione con Sda Bocconi, è infatti già un caso. Nato nel 2004 come corso di specializzazione, nell’arco di questi anni è «andato oltre il semplice trasferimento di conoscenze», come considera Francesco Pivotti. Pivotti rappresenta bene la tipologia degli studenti di questo corso: dirigente di un ente pubblico, ha frequentato le lezioni e ha portato il suo datore di lavoro a redigere la Carta dei servizi. Di più. Si è talmente appassionato al corso e ai suoi temi che oggi Pivotti ne è diventato il responsabile organizzativo.
«Dal 2004 si è messo in moto un meccanismo in cui è coinvolto tutto il territorio. È un processo di medio-lungo termine, ma la sensibilità dei vertici aziendali e della pubblica amministrazione si diffonde e cresce». Anzi, sono proprio loro a chiedere di formare i dipendenti. «Ogni anno abbiamo almeno 30 iscritti che provengono da banche, fondazioni, organizzazioni di volontariato, aziende private». Anche neolaureati per i quali sono messi a disposizione percorsi di formazione-lavoro e borse di studio a copertura totale e parziale della retta di 5.400 euro. «I ragazzi anziché lo stage svolgono un periodo di lavoro presso uno dei nostri partner». Che sono oltre una ventina. Fra questi il Casinò di Venezia. «Ha un approccio socialmente responsabile, pubblica un bilancio sociale e da anni è impegnato a implementare la sua politica di Csr. Con le Ulss venete, ad esempio, ha in corso una collaborazione per individuare le dipendenze da gioco».
La quarta edizione del master parte a ottobre, il termine per iscriversi scade il 30 settembre (www.mastermega.it) e i partecipanti potranno seguire l’evoluzione di un importante progetto. «Nel dossier per la candidatura di Venezia alle Olimpiadi del 2020 c’era una parte scritta da alcuni nostri allievi che individuava un modello di Csr da applicare all’evento. Grazie alla collaborazione con LaborETICA questa parte potrebbe venire proposta nel contesto della candidatura di Roma», conclude Pivotti.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA