Economia

Leva: Federsolidarietà, ora sostenere il servizio civile

Vilma Mazzocco: "Auspichiamo, in altre parole, che si possa ora sviluppare un servizio civile completamente autonomo e dotato di adeguate risorse"

di Redazione

Oggi non ci sentiamo di condividere il grande entusiasmo con il quale il Parlamento ha approvato, in via definitiva, la sospensione dell’obbligo della leva.
Continuiamo a essere convinti che “servire la Patria” sia un dovere importante e a credere che la leva possa essere occasione di formazione civica e di concreta solidarieta’.
Questa, almeno, e’ stata l’esperienza delle decine di migliaia di giovani che hanno prestato il servizio civile dentro le nostre cooperative.
Speriamo, comunque, che il provvedimento approvato oggi contribuisca finalmente a fare chiarezza sul quadro generale della Difesa in Italia.
Auspichiamo, in altre parole, che si possa ora sviluppare un servizio
civile completamente autonomo e dotato di adeguate risorse.
Diversamente, il venir meno dell’obbligo della leva rischia di
cancellare la ricchissima esperienza di trent’anni di obiezione di
coscienza e servizio civile.
Le preoccupazioni al momento sono forti. Per avviare al servizio 40.000 giovani, nella finanziaria per il 2005 sarebbe necessario prevedere uno stanziamento di almeno 280 milioni di euro, a fronte dei neanche 120 annunciati.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.