Non profit

L’Europe de l’Infance ad Anversa

Conferenza del il gruppo intergovernativo europeo dedicato ai servizi per la prima infanzia

di Benedetta Verrini

Dall’8 al 10 settembre ad Anversa si riunisce L’Europe de l’enfance, il gruppo intergovernativo europeo dedicato ai servizi per la prima infanzia. Durante l’incontro, al quale partecipano esperti,  rappresentanti delle istituzioni Ue e addetti ai lavori, ChildOnEurope presenterà uno studio preliminare sulla situazione nelle diverse realtà europee.

L’appuntamento, promosso dalla presidenza di turno belga del Consiglio d’Europa, anticipa la riunione dei ministri Ue sullo stesso tema, in programma a Bruxelles il 15 e 16 novembre prossimi e ha lo scopo di «creare sinergie e coerenza tra le politiche europee e internazionali su bambini, gioventù e diritti dell’infanzia». 

Tre saranno i temi prioritari al centro della discussione di Anversa. Prima di tutto, la conferenza vuole fornire una panoramica sulle politiche adottate nei vari stati europei, sulla quale verranno proposte analisi e paragoni che riguardano le priorità nei vari settori di intervento. Poi, verrà discussa la Comunicazione della Commissione europea riguardante “una strategia per i diritti del bambino”, che dovrebbe essere adottata il prossimo dicembre. Infine, durante la conferenza, verranno discussi i criteri che riguardano l’educazione della prima infanzia e i servizi di assistenza nell’ambito del programma strategico europeo “Istruzione e formazione 2020”.

Nelle giornate dell’8 e 9 settembre i lavori – che si articoleranno in sessioni plenarie e gruppi di lavoro tematici – saranno riservati ai rappresentanti dei ministeri competenti e ai Garanti dell’Infanzia dei paesi Ue e Efta. Poi la conferenza si aprirà agli esperti sulle politiche nazionali e internazionali, rappresentanti governativi, delle Ong e delle università.

Alla conferenza di Anversa il segretariato di ChildOnEurope presenterà uno studio commissionato dalla presidenza belga per facilitare la discussione tra gli esperti e fornire a politici e rappresentanti istituzionali un quadro sintetico sulla situazione europea dei servizi per la prima infanzia e le sfide da affrontare nei prossimi anni.
Il documento si articolerà in due sezioni. La prima conterrà gli atti del seminario sui servizi per la prima infanzia organizzato da ChildOnEurope a Firenze lo scorso 28 gennaio nel quale si è discusso «sull’impatto che tali servizi possono avere nel favorire l’inclusione sociale e combattere il rischio di esclusione sociale dei bambini socialmente svantaggiati, come pure i bambini migranti, in un quadro di accesso universalistico ai servizi».

Nella seconda parte invece verrà proposta una sintetica analisi comparativa basata sui dati contenuti nei principali rapporti internazionali. L’analisi riguarderà le tipologie di servizi disponibili, i diversi modelli di sviluppo perseguiti sul territorio, la presenza di forme di supporto economico per le famiglie, l’ampiezza delle garanzie di accesso e il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati dai cosiddetti “target di Barcellona 2002” che avevano fissato entro il 2010 una copertura di servizi della prima infanzia per il 33% dei bambini nella fascia d’età tra i zero e i 3 anni.


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