Politica

L’Europa investe sui giovani 14 miliardi

I numeri sono stati presentati dall’Agenzia nazionale per i giovani. All’Italia andranno 95 milioni, tra il il 2014 e il 2020

di Francesco Agresti

L’Europa investe sui giovani e mette sul piatto 14 miliardi, il 40% in più rispetto alla precedente programmazione. All’Italia, tra il 2014 e il 2020, andranno 95 milioni, 12 solo per quest’anno, rispetto ai 56,7 del periodo 2007-2013. Il 10% del budget comunitario sarà utilizzato per finanziare progetti di educazione non formale. Un’opportunità anche per le organizzazioni di volontariato e per le impese sociali.

I numeri sono stati presentati questa mattina a Roma dall’Agenzia nazionale per i giovani.

«Sono quelli che più hanno sofferto la crisi, in termini occupazionali e non solo», ha sottolineato nel suo intervento la ministra per l’Integrazione Cécile Kyenge. Perciò l’Agenzia nazionale per i giovani è uno strumento prezioso e fondamentale in questa fase cruciale. Una grande opportunità insieme al programma Erasmus+ è rappresentata dalla nuova iniziativa europea per l’occupazione giovanile, Garanzia Giovani, che coinvolgerà anche il mio ministero con il Servizio civile nazionale.

«È nostra intenzione», ha aggiunto il direttore generale dell’Ang, Giacomo D’Arrigo,  «impegnarci intensamente nella promozione delle opportunità che l'Europa offre agli under 30 e soprattutto  garantire un impegno affinché l'Agenzia diventi il punto di riferimento istituzionale costante e affidabile per le nuove generazioni. Insieme alla Ministra Kyenge lavoreremo affinché ai giovani italiani venga riconosciuto il loro ruolo di protagonisti all'interno della società».

Proprio con D'Arrigo, sul numero di Vita in edicola da venerdì, è dedicata un'intervista di Stefano Arduini dal titolo “Servizio civile universale, la prima sfida di Mister Giovani”.

 

 

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