Non profit

L’Europa avvia procedura di infrazione contro l’Italia

AssoGenerici giudica positivamente il fatto

di Redazione

«La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia in merito alla normativa nazionale sulla proprietà intellettuale, in particolare sull’articolo 68, in cui si individua un contrasto con le normative europee». Lo annuncia in una nota AssoGenerici, associazione delle industrie che producono farmaci equivalenti, in cui si «giudica positivamente il fatto». «Infatti, la norma oggetto della procedura – evidenzia la nota – vincola i produttori di farmaci equivalenti a depositare la domanda di registrazione presso l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) non prima di 12 mesi dalla scadenza del brevetto della specialità medicinale di riferimento». «Bisogna considerare – spiega Enrique Heusermann, vicepresidente di AssoGenerici – che normalmente le procedure di registrazione durano ben più di un anno, quindi questa disposizione provoca di fatto un allungamento della durata del brevetto, cosa non più ammissibile ai sensi delle disposizioni comunitarie. Non solo, ma la norma va a discriminare e penalizzare proprio le industrie che operano nel nostro Paese e che qui investono e danno occupazione: infatti le aziende che decidano di chiedere la registrazione centralizzata od optino per la registrazione in un altro stato membro e, successivamente, chiedano il mutuo riconoscimento, non devono sottostare a questi termini».

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