Politica
Leucemie: guarire non è più un sogno impossibile
Intervista a Franco Mandelli, presidente dellAil, che parla delle nuove terapie di cura meno invasive. Senza dimenticare la preziosa opera dei volontari.(di Chiara Sirna)
di Redazione
Diagnosi sempre più precise, terapie mirate, farmaci intelligenti e assistenza domiciliare. Anche grazie all?instancabile attività dell?Ail, l?Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma, entrata di recente nel comitato editoriale di <><>. «È un momento magico, di straordinari progressi», racconta il presidente, Franco Mandelli. «Ma c?è ancora bisogno di aiuti perché ricerca e assistenza costano. Fino a trent?anni fa per la leucemia non c?era via di scampo. Oggi non è così. Una particolare forma acuta che colpisce i bambini guarisce nel 70% dei casi. Per gli adulti siamo a percentuali di guarigione del 30-40%».
Le leucemie acute riguardano tutte le fasce d?età, con un apparente aumento nell?incidenza. «Bisogna considerare che in passato le diagnosi erano molto più approssimative e a volte si moriva senza nemmeno sapere per quale malattia», constata il presidente Mandelli, che sui progressi fatti dalla ricerca osserva: «Già il fatto che oggi ci siano protocolli di cura uguali in tutta Italia è un enorme passo avanti. La ricerca per la diagnosi ha fatto progressi straordinari. Il trattamento chemioterapico sta migliorando e anche il trapianto di cellule staminali».
Nel campo dei farmaci le cure sono meno invasive, ma le strategie di cura si basano ancora sui chemioterapici, la radioterapia e il trapianto delle cellule staminali. Procedure certo tossiche e invasive. «Però negli ultimi anni i cosiddetti farmaci intelligenti colpiscono di più le cellule tumorali e meno quelle normali. Per esempio non fanno cadere i capelli e non creano ulcere orali. Ne stiamo sperimentando ancora», afferma il presidente. «Anche l?Ail si sta impegnando sulle nuove possibilità di cura. L?aspettativa di vita per chi è colpito dal mieloma, che fino a poco tempo fa era di due o tre anni, oggi è raddoppiata proprio grazie all?ultima generazione di medicinali. Si stanno usando delle proteine che agiscono come anticorpi e distruggono le cellule tumorali. Ed essendo proteine sono innocue».
L?Ail punta molto sull?assistenza domiciliare anche perché se un tempo in casa si tenevano soltanto i malati senza speranza, «oggi non è così, ci sono i mezzi per essere assistiti e i disagi sono inferiori. Molti fanno prelievi e trasfusioni a domicilio. E i risultati rispetto all?ospedale sono sicuramente migliori perché in casa un malato non si sente diverso», spiega Franco Mandelli. «Basta un infermiere per i prelievi e le flebo e un medico che visiti saltuariamente il paziente. Per entrambi la reperibilità è d?obbligo, mentre l?unità di assistenza familiare dev?essere collegata con un centro ematologico per ogni evenienza. Se sopraggiungono necessità di ricovero, bisogna essere pronti».
Ma sono ancora pochi quelli che si curano in casa perché i costi sono elevati. «È l?Ail che paga e senza alcun supporto pubblico. Se raddoppiassero i finanziamenti, raddoppierebbe anche il numero di malati a domicilio. Molti dei fondi che raccogliamo durante la settimana europea saranno destinati proprio a questo scopo», annuncia il presidente.
Negli ultimi anni anche nel Centro-Sud iniziano a essere presenti strutture all?avanguardia come il nuovo Policlinico di Tor Vergata. Non si possono dimenticare i volontari Ail che, osserva Mandelli, «hanno un ruolo insostituibile. A Roma senza di loro non avremmo mai potuto creare un centro ematologico. Accolgono i malati, aiutano il personale – mai sufficiente-, raccolgono fondi. Ma soprattutto infondono sorriso e buon umore. Ingredienti che da soli costituiscono il 50% di qualsiasi cura». Chiara Sirna
Ail – Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma
Sede nazionale
via Ravenna 34
00161 Roma
tel. 06.4403763
fax 06.4404226
numero verde:
800.226524
www.ail.it
ail@ail.it
Presidente :Franco Mandelli
La settimana europea Ail
Le vite ricominciano dalla ricerca
Compie dieci anni la Settimana europea contro leucemie, linfomi e mieloma. L?Ail, in occasione del decennale, la dedica alla campagna di sensibilizzazione intitolata Molte vite ricominciano dalla ricerca. Dal 9 al 15 maggio sono in programma eventi in diverse città italiane. Si possono citare lo spettacolo d?apertura a Genova Il futuro che c?è; l?inaugurazione della Casa Ail a Bologna (mercoledì 11 maggio); il convegno di sabato 14 a Pisa su Il volontariato in ematologia e, infine, una maratona sui canali Rai domenica 15.
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