Politica

Leucemia linfatica: nuova scoperta a Ferrara

Le molecole di microRNA rivelano molte informazioni utili per la diagnosi e quindi per finalizzare al meglio la terapia

di Redazione

Una scoperta che porta nuova luce sui meccanismi associati allo sviluppo della leucemia linfatica cronica e’ stata ottenuta da ricercatori dell’Universita’ di Ferrara, guidati dai Prof. Carlo M.Croce, Massimo Negrini e Stefano Volina, in collaborazione con numerosi altri centri di ricerca internazionali. Il risultato dello studio e’ pubblicato nell’ultimo numero della rivista New England Journal of Medicine, la piu’ importante rivista internazionale di medicina. I ricercatori hanno sviluppato un metodo per determinare i livelli cellulari di piccole molecole di RNA, chiamate microRNA, ed hanno scoperto che variazioni di tali livelli sono coinvolte nell’insorgenza della leucemia linfatica cronica, la forma di leucemia piu’ comune nell’uomo.

Tale studio si inserisce in un filone di ricerca attivo da qualche anno, che ha portato gli stessi ricercatori ha scoprire che i microRNA svolgono un ruolo primario nell’insorgenza dei tumori, come ad esempio nei tumori mammari. Alle conoscenze sul ruolo di queste molecole nella tumorigenesi, il presente studio aggiunge un elemento di interesse medico applicativo: i cambiamenti di livello dei microRNA possono essere usati come indicatori prognostici, cioe’ e’ possibile utilizzare questi cambiamenti per predire se la leucemia andra’ bene o male e, sulla base di questa indicazione, modulare meglio l’intervento terapeutico. Lo studio apre anche la strada all’impiego degli stessi microRNA come molecole terapeutiche.

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