L’Eubiosia resta a Ostia: c’è la convenzione

Siglata nei giorni scorsi dalla presidente di Ant Raffaella Pannuti e dal Dg dell'Azienda Usl Roma/D. Tra gli obiettivi costruire un vero modello di sussidiarietà. Innegabili i risparmi per il Servizio sanitario nazionale

di Redazione

Siglata nei giorni scorsi la convenzione, che garantisce assistenza medica e socio sanitaria specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore residenti a Ostia (territorio di compentenza del Distretto XIII Municipio di Roma). A firmarla Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant Italia Onlus e il direttore generale dell'Azienda Usl Roma/D, Alessandro Cipolla.

Fondazione Ant è presente nel popoloso territorio di Ostia dal 2000, dove ha prestato gratuitamente assistenza a oltre un migliaio di malati di tumore grazie al lavoro di due medici, un infermiere e uno psicologo che lavorano per Ant. La convenzione siglata tra il direttore generale dell'Azienda Usl Roma/D e il presidente Ant prevede una parziale copertura delle spese sostenute dalla Fondazione  per l'erogazione del servizio, pari a 40mila euro annui. Il restante costo dell'assistenza è coperto grazie alle offerte raccolte dai volontari che supportano la Fondazione con attività di raccolta fondi.

Il progetto garantisce un servizio di assistenza domiciliare alle persone affette da patologie tumorali in stato avanzato e alle loro famiglie, al fine di offrire a casa prestazioni equivalenti a quelle ospedaliere, nell'ottica della completezza e della continuità assistenziale e con il chiaro obiettivo dell'Eubiosia – la buona vita, la vita in dignità – sino all'ultimo respiro. Il servizio realizzato conta su diverse figure professionali che lavorano per Ant formando un’équipe multidisciplinare. Il sostegno psicologico è esteso anche alla famiglia dell'assistito, sia durante sia dopo la malattia, mentre gli aspetti sociali dell'assistenza vedono il supporto quotidiano di volontari per la consegna dei farmaci e dei presidi medici, nonché il trasporto gratuito da e per l'ospedale per eventuali esami non realizzabili a domicilio. Questi servizi vanno ad affiancare il lavoro dei medici e degli specialisti, fornendo un fondamentale valore aggiunto alla prestazione di tipo medico-assistenziale.

Il risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale generato dalla convenzione è evidente: prendendo come riferimento l'anno 2012, dal Bilancio Sociale di Ant si evince che il costo globale della presa in carico di ciascun assistito Ant – in media 100 giorni – è pari a 2.156 euro (esclusi i farmaci, che restano a carico del Ssn e il cui costo è assimilabile a quello della presa in carico). Secondo una recente elaborazione Ageing Society – Osservatorio Terza Età su dati del ministero della Salute, Farmindustria – il costo medio per una giornata di degenza in ospedale è di 780 euro (comprensivo di farmaci, servizi, ecc. – dati riferiti all'anno 2009).

«Questa firma inaugura una nuova fase nei nostri rapporti con la sanità pubblica nel territorio di Ostia, con la chiara finalità di costruire insieme un vero modello di sussidiarietà che renda questo ambito sempre più sostenibile e sempre più disponibile ad accogliere le esigenze del cittadino» ha affermato Raffaella Pannuti, presidente Ant, esprimendo la sua soddisfazione per la ritrovata armonia con i vertici dell'Azienda Usl Roma/D. «Il Welfare State è un sogno incompiuto: noi ci mettiamo in campo e offriamo la nostra competenza per lavorare insieme al pubblico – nelle cui mani la sanità deve saldamente rimanere – in un sistema integrato che veda il cittadino al centro di una nuova fase, la Welfare Society».

«I volontari, gli operatori e i cittadini del Distretto XIII Municipio di Roma accolgono con grande soddisfazione la firma della convenzione, grazie alla quale possono vedere garantita la presenza di un servizio di assistenza ai malati di tumore da parte di Ant» precisa Oreste Baldassari, Delegato Ant per la regione Lazio. «Vi sono stati momenti di apprensione, che hanno portato i volontari anche a una raccolta di firme a favore della convezione. Si apre ora una nuova fase di collaborazione che speriamo possa portare Ant e Asl a un ampliamento – in piena collaborazione – del servizio di assistenza nel Distretto XIII».


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