Carissimi,
ho scritto un nuovo libro, intitolato “Lettere a Cristo Bambino”.
Non aspettatevi le solite storielle di Natale, quelle un po’ zuccherose e piene di sentimento che ispirano buoni propositi. Gli stessi che poi, con molta probabilità, non manterremo neanche stavolta.
Sapete bene che, quando a parlare sono io, spesso il solito lascia il posto all’insolito e all’affettuosa provocazione. Così, per indurvi a ripensare al vero significato del Natale, chiamo in causa direttamente il suo protagonista, Gesù, e con lui gli altri personaggi del presepe, anche quelli di contorno come i pastori, le pecore, l’asinello.
In queste mie Lettere rifletto sul compito della famiglia, sul senso dei doni da insegnare a bambini e adulti, sul valore della condivisione, a partire dal consolante tepore della grotta di Betlemme. Tutti i testi sono accompagnati da bellissimi disegni di Guido Clericetti.
Perché non approfittarne per un regalo di Natale diverso e un po’ insolito? Uno di quelli che non dimentichiamo il momento dopo averli spacchettati ma che rimangono sul nostro comodino e ci possono accompagnare anche nei giorni successivi al 25 dicembre.
Nessuno ti regala niente, noi sì
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