Welfare

Lettera aperta del CRVG al sindaco di Palermo

Non arrivano i permessi del Comune per una manifestazione. Così l’associazione prende carta e penna e scrive a Cammarata

di Lorenzo Alvaro

La Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia Sicilia, dopo la mancata autorizzazione da parte del Comune di Palermo della manifestazione Detenuto per un minuto” ha scritto una lettera aperta al sindaco Diego Cammarata.

Ecco il testo integrale:

Il 19 giugno era prevista, in Piazza Politeama a Palermo, una manifestazione volta a sensibilizzare la gente sulle problematiche carcerarie (sovraffollamento, percorsi di reinserimento sociale, assistenza alle famiglie, Cassa delle Ammende).
Il titolo della manifestazione era “
Detenuto per un minuto”, perché ogni passante avrebbe fatto esperienza di come si vive “per un solo minuto” in 8 persone in una cella di 5 mt. per 4; montata in Piazza Politeama. La manifestazione prevedeva, infatti, che le persone seguissero l’iter che affronta un detenuto, da quando giunge in carcere sino alla sua assegnazione ad una cella.
Il P.R.A.P. (Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria ), Dott. Faramo e il Garante dei diritti dei detenuti, On. Salvo Fleres, avevano dato la loro adesione all’iniziativa.
Avremmo, inoltre, dato visibilità alle attività che il mondo del volontariato penitenziario quotidianamente svolge, sia all’interno delle carceri che fuori dai penitenziari, assistendo le famiglie dei detenuti.
Purtroppo tutto questo non è stato possibile, perché l’Amministrazione Comunale non ci ha fatto pervenire le dovute autorizzazioni per occupare il suolo pubblico (richieste in data 21/05/210 e 04/06/2010).
Certamente, in un mondo e in un sistema di illegalità diffusa, avremmo potuto occupare Piazza Politeama abusivamente, ma non ci siamo sentiti di perpetuare un sistema che, forse, raggiunge nell’immediato il risultato, ma allontana ancora di più la gente dai problemi che affliggono gli altri (la situazione dei
senza casa, quello dei senza lavoro, la condizione di precari ed L.S.U., la problematica dei detenuti, etc.).
Al Sindaco di Palermo vogliamo rivolgere un appello accorato: noi non vogliamo che lui non vada a assistere alle partite del Campionato Mondiale, non vogliamo che non giochi più a tennis, non vogliamo che non vada più in barca. Anzi un Sindaco rilassato può solo portare benessere e serenità alla Città che governa. Chiediamo al Sindaco solo di individuare Dirigenti e Assessori capaci e competenti, perché collaborino con lui per lo sviluppo di Palermo.
Speriamo che questa ennesima disattenzione nei confronti dei nostri cittadini detenuti non cada, come le altre, nel dimenticatoio e che coloro che hanno sbagliato paghino. 

 Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia Sicilia

 


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