Non profit

Lettera aperta a Fazio e Saviano

Pubblicata sul numero di Vita in edicola una proposta di Alessandro Bergonzoni. Da non perdere!

di Redazione

«Cari Fazio e Saviano, potrebbe sembrare voglia di visibilità in un momento in cui tutti dicono e vogliono dire, pretendono di esserci e di apparire, e so che avete ben altri problemi e ben altro lavoro da fare in un periodo di schianto politico e assideramento sociale e civile. Ma vi scrivo per un problema contrario alla visibilità e cioè quello dell’invisibilità: l’invisibilità di alcuni”malati”, “diversi”, “finiti infiniti”, e “storti diritti”».

Inzia così la straordinaria lettera che Alessandro Bergonzoni scrive dalle colonne di Vita ai due protagonisti della trasmissione dell’anno, Vieni via con me. Lo spunto è il monologo di Saviano, in cui lo scrittore-conduttore aveva affrontato il tema del fine vita. «Vorrei che quando si racconta del mondo delle differenze del dolore e dell’angoscia si ascoltasse anche chi pensa che il corpo utile, la guardabilità e l’insostenibile, possono essere argomenti meno portanti e necessari, di fronte a nuovi tipi di vita, di esistenza, di bellezza».

La lettera di Bergonzoni è pubblicata su Vita in edicola da oggi. Non perdetelo!

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.