Cultura

Lettera a una professoressa

Ha ancora l’aspetto povero e scarno della prima storica edizione di 40 anni fa: copertina bianca, con titolo in blu. Un libro che ha l’umiltà di un quaderno di appunti

di Sara De Carli

Lettera a una professoressa
di Lorenzo Milani
Libreria editrice fiorentina
pp. 166, euro 10

Ha ancora l?aspetto povero e scarno della prima storica edizione di 40 anni fa: copertina bianca, con titolo in blu. Un libro che ha l?umiltà di un quaderno di appunti. La Lettera a una professoressa, pubblicata nel 67 dalla Libreria Editrice Fiorentina, è stata scritta da un autore collettivo: Scuola di Barbiana, cioè dagli allievi assieme al loro maestro don Lorenzo Milani, in un piccolissimo paese toscano. Destinata a insegnanti e genitori, è organizzata in forma di brevi capitoletti, accompagnati da parole o frasi guida sul margine laterale, ed è divisa in due parti: La scuola dell?obbligo non può bocciaree Alle magistrali bocciate pure, ma…; segue una Documentazione costituita da repertori statistici sulle ripetenze dal 54 al 65. Nella sua semplicità e nella sua concretezza è un libro epocale: pone domande che scossero alle fondamenta un sistema. E che oggi ancora fanno innamorare per la loro straordinaria passione per la realtà.

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