Politica
Lettera a Napolitano perché l’Isiao non chiuda
Migliaia le firme contro la soprressione dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente
di Redazione
«Ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente e chiediamo il Suo intervento in favore dell’Isiao affinché possa continuare ad adempiere il suo ruolo di ambasciatore della cultura italiana in diverse aree dell’Asia e dell’Africa». Con queste parole accorate si conclude la “Lettera aperta al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano” (disponibile sul sito www.giuseppetucci.isiao.it) per chiedere un suo intervento volto a
scongiurare la soppressione dell’IsIAO (Istituto Italiano per l’Africa e
l’Oriente).
L’IsIAO è stato inserito nel decreto legge, entrato in vigore il 25 giugno, come un ente pubblico da abolire. La risposta del mondo accademico e della cultura non si è fatta attendere. «La comunità scientifica internazionale è estremamente preoccupata per la possibile interruzione della straordinaria tradizione di studi orientali ed africanistica che l’IsIAO ha sempre portato avanti. Come si può permettere la cultura italiana di abbandonare la prestigiosa eredità che l’IsIAO vanta in tutti i campi nei quali è stato attivo per più di cento anni?», si domandano i firmatari dell’appello.
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