Animali

L’estate a ostacoli degli amici a quattro zampe

Che fare con i propri pet quando l’asfalto ribolle e le temperature segnano nuovi record di calore? Lo abbiamo chiesto a Giuliana Adamo, educatrice cinofila e collaboratrice per il progetto in Sud Italia “Non uno di Troppo” di Save the Dogs. Che mette in fila tutti i problemi estivi di cani e gatti domestici: dal rischio abbandono, ai viaggi

di Antonietta Nembri

Photo by Marissa Deck on Unsplash

Scordiamoci l’istinto animale. Cani e gatti amano stare al sole e non si rendono conto che con le temperature bollenti di queste settimane rischiano dei colpi di calore. A toglierci l’illusione è Giuliana Adamo, educatrice cinofila che collabora con Save the dogs and other animals nel progetto “Non uno di troppo” per prevenire il randagismo in sud Italia. «Con queste temperature sono poche le cose che possiamo fare» esordisce.

«Oltre al fatto di uscire per la passeggiata al mattino presto o alla sera privilegiando le ore più fresche della giornata bisogna cercare di alleviare la noia dell’animale in casa». La Adamo ricorda che sull’asfalto bollente i cani non solo soffrono il caldo, ma rischiano di bruciarsi i cuscinetti delle zampe.

Ombra e acqua

Anche per gli animali abituati a stare in giardino bisogna puntare a farli rimanere in luoghi freschi e areati. Quelli che però hanno più problemi sono i cani nei rifugi «anche se in questo caso occorre fare una distinzione tra nord e sud Italia. Da noi, io sono in Sicilia, molto spesso gli animali non escono dai box, perché i volontari sono pochi», continua, «quello che si può consigliare è di montare dei teli per creare zone d’ombra. L’ideale è piantumare per quanto possibile l’area e poi bisogna bagnare l’animale. Con un’attenzione per tutti: i cani non vanno bagnati sulla testa. Le zone di termoregolazione sono l’addome e le ascelle».

Per la Adamo tuttavia è difficile sapere quanti sono gli animali che oggi possono vivere le difficoltà del vivere in un rifugio: gli ultimi dati risalgono a prima della pandemia «e già allora non erano completi, purtroppo ci sono delle regioni che non comunicano».

Abbandoni

Un altro tema del binomio estate-animali sono gli abbandoni. Proprio in questi giorni il ministro Salvini ha annunciato che con il ddl sicurezza stradale si vuol puntare anche a un inasprimento delle pene per chi abbandona gli animali: si rischierebbe dalla sospensione alla revoca della patente. Per la Adamo comunque l’inasprimento delle pene non sarebbe risolutivo, potrebbe essere un deterrente, ma il tema sono i controlli.

«La questione degli abbandoni non è soltanto un fenomeno estivo» ricorda l’esperta. «Certo in estate si registrano dei picchi, ma il nuovo fenomeno di questi anni è la rinuncia al possesso del cane di quanti durante il periodo della pandemia hanno preso un cane da compagnia». Non si tratta di abbandoni, ma delle persone che con il ritorno alla normalità lavorativa e al cambio di abitudini riportano i cani nei rifugi.

Per la Adamo soprattutto il fenomeno abbandono nasce da un’assenza di controlli nel far rispettare le regole che prevedono la registrazione da parte di un veterinario e il microchip: «Purtroppo ancora troppi animali non vengono registrati. Chi è in regola non abbandonerà mai un animale, perché con il microchip si risale velocemente al proprietario», chiosa.

Se è vero che sono aumentati i luoghi pet friendly, tuttavia non sempre ciò che viene promesso viene mantenuto. «I proprietari delle strutture dovrebbero affidarsi ai professionisti del settore. Non basta dire “accetto cani e gatti”, devo anche rendere i luoghi adatti a loro e ai loro proprietari».
L’associazione Save the Dogs è impegnata anche in campagne culturali come quella dedicata alla moda di cani e gatti brachicefali, un incrocio dannoso alla salute degli animali.

In viaggio

Un ultimo consiglio: se si viaggia in auto occorre non far mancare l’acqua e vanno fatte delle soste. E soprattutto informarsi sui veterinari presenti nelle zone di vacanza «è semplice: si può consultare l’ordine dei veterinari o informarsi alla polizia locale del luogo» conclude Adamo.

Proprio sui viaggi il ministero della Salute ha lanciato la campagna social “Inseparabili in vacanza” per promuovere il possesso responsabile degli animali domestici e contro l’abbandono. L’iniziativa mette in evidenza come viaggiare insieme agli animali rafforza il legame affettivo.

C’è anche l’invito a scattarsi una foto con il proprio pet. Per l’occasione è stato realizzato un filtro Instagram che invita le persone a condividere un momento di vacanza, di relax o di partenza.


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